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La protesta

I sindaci della Bat contro l'ordinanza di Emiliano per la zona arancione

Oggi, per coordinare le attività di "chiarimento istituzionale", alle ore 17.30 si terrà un incontro in videoconferenza tra i sindaci, il presidente della Provincia Bat, Bernardo Lodispoto, e il prefetto Maurizio Valiante. 

I sindaci della Bat contro l'ordinanza di Emiliano per la zona arancione

La protesta dei commercianti

«In assemblea dei sindaci, convocata dal prefetto della Bat, alla presenza dell'assessore regionale alla Sanita' Lopalco e del direttore generale dalla Asl Bat - spiegano i primi cittadini - abbiamo convenuto che, se i parametri lo avessero consentito, su base provinciale (e non locale/comunale) fosse applicata la zona arancione»

I sindaci di Barletta, Andria, Bisceglie e Spinazzola contestano l'ordinanza regionale che da oggi inserisce i loro Comuni e altri 16 in zona arancione. "Apprendiamo - scrivono in un documento unitario - con sgomento il contenuto dell'ordinanza numero 448 del presidente della Regione Emiliano, che stabilisce solo per 20 comuni l'istituzione della zona arancione. Premettiamo che finora, anche per evitare lo scoppio di tensioni sociali, l'emergenza Covid- 19 e' stata sempre gestita su base condivisa provinciale, d'intesa tra i 10 sindaci e il prefetto Valiante. L'ordinanza regionale, invece, ci mette di fronte alla constatazione di scelte puntuali che sono state fatte sui nostri Comuni, di cui chiediamo con urgenza spiegazioni e conoscenza dei dettagli". Ieri il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, in accordo con il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha istituito la zona arancione per Andria, Barletta, Bisceglie e Spinazzola per la provincia Bat; Accadia, Ascoli Satriano, Carapelle, Cerignola, Lucera, Manfredonia, San Marco in Lamis, San Nicandro Garganico, San Severo, Torremaggiore, Troia, Zapponeta, Foggia e Monte Sant'Angelo della provincia di Foggia; nonche' nei Comuni di Altamura e Gravina in Puglia della provincia di Bari. "Sicuramente - continuano i sindaci - le decisioni assunte saranno state il frutto di una valutazione tecnico-scientifica, di cui pero' non conosciamo i dettagli. Pertanto, consapevoli di dover approfondire l'entita' del rischio epidemiologico delle nostre Comunita' ma anche consci di dover salvaguardare la tenuta sociale ed economica delle nostre citta', chiediamo immediato confronto alla Regione per approfondimenti puntuali". Oggi pomeriggio intanto il prefetto ha convocato un'assemblea con i sindaci alle 17.30. "La nostra interlocuzione con la Regione sara' finalizzata anche a formalizzare richiesta di ristori per le categorie maggiormente penalizzate da questa decisione, indipendentemente dalle previsioni nazionali in tal senso". 

Posticipare alle ore 18 dell'8 dicembre l'entrata in vigore dell'ordinanza n 448 del governatore Michele Emiliano, che stabilisce per 20 Comuni pugliesi (del Foggiano, della Bat e dell'area murgiana barese) l'istituzione della zona arancione a decorrere da questa mattina. E' la richiesta dei sindaci delle 4 citta' della Bat (Barletta, Bisceglie, Andria e Spinazzola) interessate al provvedimento, che invece esclude i restanti 6 Comuni della provincia. La richiesta e' stata concordata in videoconferenza ieri sera dai 4 primi cittadini (Cosimo Cannito di Barletta, Angelantonio Angarano di Bisceglie, Giovanna Bruno di Andria e Michele Patruno di Spinazzola), dopo le proteste del pomeriggio di ristoratori e commercianti. 

I 4 sindaci ricordano che "l'emergenza Covid-19 e' stata gestita su base condivisa provinciale, per evitare lo scoppio di tensioni sociali. Giorni addietro - sottolineano ancora - i dati comunicati portavano a pensare che la Bat fosse da classificare come zona rossa. C'e' stato successivamente comunicato che gli stessi parametri avrebbero portato la Puglia in zona gialla, con aree di criticita', tra cui la nostra provincia. In assemblea dei sindaci, convocata dal prefetto della Bat, alla presenza dell'assessore regionale alla Sanita' Lopalco e del direttore generale dalla Asl Bat - proseguono i primi cittadini - abbiamo convenuto che, se i parametri lo avessero consentito, su base provinciale (e non locale/comunale) fosse applicata la zona arancione, per mettere le nostre strutture ospedaliere al riparo dalla pressione sanitaria sulle stesse che, da quanto ci e' stato rappresentato, sarebbe lievemente migliorata, pur rimanendo preoccupante". Oggi, per coordinare le attività di "chiarimento istituzionale", alle ore 17.30 si terra' un incontro in videoconferenza tra i sindaci, il presidente della Provincia Bat, Bernardo Lodispoto, e il prefetto Maurizio Valiante. 

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