Pinocchio torna a incantare Potenza: la magia del musical che fa teatro, musica e comunità
L’8 dicembre al Cineteatro Don Bosco va in scena la sesta replica dello spettacolo della compagnia potentina InCanto, dopo il successo di 3.000 spettatori: un cast di talenti locali e la visione del maestro Gaetano Rizzitelli all'interno dell'Avigliano Opera Festival che abbraccia tutti i generi, dal jazz all’opera, dal gospel al musical
Il giorno 8 dicembre, alle ore 18:00, a calcare il palco del Cineteatro don Bosco di Potenza, torna lo spettacolo “Pinocchio, il musical” della compagnia potentina InCanto. Si tratta di una versione amatoriale su licenza di Compagnia della Rancia, uno spettacolo di Saverio Marconi, musiche Dodi Battaglia, Red Canzian e Roby Facchinetti, su liriche di Stefano D’Orazio e Valerio Negrini e testo di Pierluigi Ronchetti e Saverio Marconi, regia originale di Saverio Marconi. Lo spettacolo, che è stato portato in scena con grande successo e 3000 spettatori nel maggio 2023 e nel novembre 2024, per la regia di Tonino Centola è alla sua sesta replica all’interno della rassegna Avigliano Opera Festival, a cura dell’associazione Aps-Ets Centro divulgazione Musicale prof. Ruggero Rizzitelli. I performer della compagnia “InCanto”, Valentino Bianconi (Pinocchio), Giovanni Carucci (Geppetto), Marialucia Nolè (Angela), Vito Girelli (Lucignolo), Monica Messina (Volpe), Marco Zuddas (Gatto), Claudia Picerno (Turchina), Gabriele Picerno (Mangiafuoco), Francesco Pergola (Grillo Parlante/Narratore), Isabella Urbano (Madre di Lucignolo/Gufo), Miriam Messina (Civetta/Sirena) e Luigi Spera (Pipistrello/operaio), saranno accompagnati dal corpo di ballo della scuola di danza “Metamorfosi” diretta da Michela Consolo, con coreografie di Elena Apostolico. Così il presidente dell’Associazione, il maestro Gaetano Rizzitelli: “Siamo felici di collaborare con la compagnia InCanto, un’eccellenza nel campo del musical, e di poter inserire nella Manifestazione Avigliano Opera Festival anche questo genere musicale. Il festival, infatti, che si racchiude in 60 giorni, non è monotematico, ma abbraccia tutti i generi: dalla musica napoletana agli ottoni, dall’orchestra di mandolini al candlelight, dal concerto jazz alla musica popolare di qualità, fino ad arrivare al gospel e all’opera".
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