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Lorenzo Cristilli, psicologo potentino, ha dato alle stampe un'analisi sul Circular football therapy project

Calcio e psicologia: uno studio svela come migliorare le prestazioni dei calciatori e portare una squadra alla vittoria

«Il metodo descritto necessita di una sperimentazione. Non è però un'idea grezza, nel senso che ha un modello, un'indicazione di tempi e di regole, un perimtro di applicazione e soprattutto ha un obiettivo: il risultato della squadra»

Calcio e psicologia: uno studio svela come migliorare le prestazioni dei calciatori e portare una squadra alla vittoria

Lorenzo Cristilli

Lorenzo Cristilli è uno psicologo di Potenza, ha 27 anni, e con la sua società Crisass Srl ha già sviluppato un progetto formativo all'interno delle carceri. Nonostante la giovane età ha sulle spalle diverse pubblicazioni. Nel 2016 ha vinto il Lumsa job contest con un progetto per la distribuzione dei farmaci a vantaggio dei disabili. E con la Fondazione Isal ha partecipato al progetto formativo "Prevenzione sanitaria nella popolazione carceraria". Ora ha dato alle stampe un nuovo lavoro: Il circular football therapy project. Si tratta diuno studio su un nuovo metodo che, utilizzando anche premesse ormai acquisite, si pone come obiettivo il miglioramento delle prestazioni dei singoli giocatori, rafforzando la coesione e la forza complessiva della squadra. «Il modello Cftp - è spiegato nella controcopertina del libro pubblicato per Florence art - propone un'attività che va ad affiancarsi a quella dell'allenatore e dello psicologo, senza dipendere da queste due figure professionali, ma soltanto dalla società sportiva». Si tratta di un lavoro di analisi, di rendicontazione e consulenza in grado di fornire indicazioni preziose sulle criticità di adattamento o di rendimento, favorendo la circolarità delle informazioni e il rafforzamento del gruppo.

«Il metodo descritto - spiega Cristilli - necessita di una sperimentazione. Non è però un'idea grezza, nel senso che ha un modello, un'indicazione di tempi e di regole, un perimetro di applicazione e soprattutto ha un obiettivo: il risultato della squadra. Il calcio - secondo Cristilli - non è uno sport individuale e, sebbene il livello di prestazione personale determini oggi il mito del calciatore eccellente, non si deve dimenticare il punto di partenza: solo la squadra vince il campionato».

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