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L'ennesimo caso verificatosi questa mattina

Così, "Aumm Aumm", gli uffici comunali di Foggia fanno abbattere gli alberi

Accade in "Largo degli scopari", dietro il centralissimo Banco di Napoli: per ricostruire un'abitazione fatiscente, vengono segati un ippocastano e una palma monumentali. L'impresa è autorizzata dagli uffici comunali che non comunicano con l'amministrazione, informando preventivamente, in maniera trasparente, i cittadini

L'impresa edile, Francia Costruzioni srl, ha tanto di autorizzazione rilasciata dal funzionario del Comune, Punzo: per ristrutturare l'immobile privato nello storico "Largo degli scopari", in pieno centro, ha chiesto ed ottenuto di abbattere gli alberi (sani), piantandone preventivamente altri 6 dalle parti di Via Gioberti. 

L'operazione di abbattimento della palma e dell'ippocastano (perché, poi, buttarli giù entrambi quando ne bastava tagliare uno per consentire l'allestimento del cantiere?) non è stata preceduta da alcuna informazione preventiva ai residenti, che giustamente hanno protestato per l'intervento, né tantomento all'amministrazione comunale che avrebbe potuto, e doveva, rendere trasparente l'intervento rendendo noto alla città l'intero procedimento amministrativo: dal progetto alla perizia tecnica dell'agronomo, alla successiva autorizzazione e giorno di esecuzione dell'abbattimento. «La cosa che più sconcerta è proprio questa assenza di sensibilità e gestione superficiale da parte degli uffici comunali. Così accadde anche per l'abbattimento degli alberi in Corso Roma, sotto la gestione Mongelli», fa notare il consigliere comunale Vincenzo Rizzi intervenuto sul posto. E sarebbe il caso, a tal punto, che proprio l'amministrazione comunale chieda conto del lavoro dell'ufficio preposto  (Ambiente) e diretto dal dirigente Maggio. «Noi abbiamo assolto a tutti gli obblighi richiestici», dice il rappresentante dell'impresa. «Non solo, con la ricostruzione dell'immobile procederemo a sistemare e ad abbellire la piazzetta mettendoci delle fioriere dal lato dell'abitazione e lasciando a parcheggio il lato di fronte, così come rifaremo l'illuminazione», aggiunge. Peccato che i cittadini, come i cornuti, sono gli ultimi a saperlo, trovandosi di fronte al fatto compiuto.

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