IL MATTINO
Forever
28.11.2021 - 08:43
Un’alimentazione povera di sodio e ricca di potassio è stata associata a un minor numero di eventi cardiovascolari avversi in un periodo di 9 anni. Quali sono gli alimenti ricchi di potassio?
Le malattie cardiovascolari sono ancora oggi la “principale causa di morte nel nostro Paese, essendo responsabili del 34,8% di tutti i decessi (31,7% nei maschi e 37,7% nelle femmine). In particolare, secondo i dati Istat 2018, la cardiopatia ischemica è responsabile del 9,9% di tutte le morti (10,8% nei maschi e 9% nelle femmine), mentre gli accidenti cerebrovascolari dell'8,8% (7,3% nei maschi e 10,1% nelle femmine).”*
Dalla letteratura scientifica emergono ulteriori prove di efficacia a sostegno di un’alimentazione povera di sodio e ricca di potassio. Questo modello alimentare è stato associato a un minor numero di eventi cardiovascolari avversi in un periodo di 9 anni. Studi con varie limitazioni hanno generalmente mostrato che un'elevata assunzione di sodio e una bassa assunzione di potassio sono associate a un rischio più elevato di ipertensione e di eventi avversi cardiovascolari. Per fornire prove più solide, i ricercatori hanno combinato i dati di sei studi prospettici di coorte nei quali sono state utilizzate più raccolte di urine delle 24 ore per sodio e potassio (media = 3-4 raccolte per partecipante) per stimare l'assunzione. [1] Quasi 11.000 adulti (età media di 52 anni) senza evidenza di malattie cardiovascolari o renali sono stati seguiti per una media di 9 anni. L'esito di evento cardiovascolare primario (cioè infarto miocardico, ictus o rivascolarizzazione coronarica) si è verificato in circa il 6% dei partecipanti.
Nelle analisi aggiustate per le variabili potenzialmente confondenti, questo risultato è stato associato - in significative relazioni dose-risposta - con una maggiore escrezione di sodio, una minore escrezione di potassio e un rapporto sodio-potassio più elevato.
Per esempio: - i partecipanti al quartile più alto di escrezione di sodio (mediana, 4,7 g/24 ore) avevano un hazard ratio di 1,60 per un evento cardio-vascolare avverso rispetto a quelli del quartile più basso (mediana, 2,2 g/24 ore); tale rapporto di rischio prefigurava da 2 a 3 eventi cardiovascolari in più ogni 100 persone. I partecipanti al quartile più alto di escrezione di potassio (mediana = 3,5 g/24 ore) avevano un hazard ratio di 0,69 per un evento cardiovascolare rispetto a quelli del quartile più basso (mediana = 1,8 g/24 ore); questo rapporto di rischio rappresentava circa 1 evento cardiovascolare in meno ogni 100 persone. I rapporti di rischio erano simili nei sottogruppi più anziani (età, ≥65) e più giovani (età, <65) e nelle persone con o senza ipertensione al basale.
Come ricorderai, mio caro lettore, alcune settimane fa abbiamo commentato su “Il Mattino di Foggia” uno studio randomizzato, pubblicato in letteratura scientifica lo scorso settembre, dal quale emerge come l'uso di un sostituto del sale contenente potassio era associato a una minore incidenza di eventi cardiovascolari avversi.** [2] I risultati di questo lavoro, unitamente a quelli più recenti pubblicati a novembre [1], sempre sul New England Journal of Medicine, costituiscono un valido motivo per enfatizzare una moderata restrizione di sodio e un'elevata assunzione di potassio per la prevenzione primaria di eventi cardiovascolari avversi in pazienti di mezza età e anziani con funzione renale normale. Quali sono gli alimenti ricchi di potassio? Ai primi posti troviamo le verdure, i legumi, i fagioli e le patate dolci. [3] Di seguito la lista degli alimenti con elevato contenuto di potassio per 100 grammi di ciascun alimento (da USDA Nutrient Data Laboratory, disponibile all’indirizzo https://fnic.nal.usda.gov/):
Tè, in foglie: 2160 mg
Caffè, tostato: 2020 mg
Soia, secca: 1740 mg
Farina, soia: 1660 mg
Fagioli borlotti, secchi, crudi: 1478 mg
Fagioli, secchi, crudi: 1445 mg
Fagioli cannellini, secchi, crudi: 1411 mg
Pepe nero: 1260 mg
Albicocche, disidratate: 1260 mg
Crusca di frumento: 1160 mg
Piselli, secchi: 990 mg
Lenticchie, secche, crude: 980 mg
Albicocche, secche: 979 mg
Pistacchi: 972 mg
Ceci, secchi, crudi: 881 mg
Uva, secca: 864 mg
Farina di castagne: 847 mg
Germe di frumento: 827 mg
Prugne, secche: 824 mg
Mandorle, dolci, secche: 780 mg
Datteri, secchi: 750 mg
Arachidi, tostate: 680 mg
Prezzemolo: 670 mg
Fagioli borlotti, freschi, crudi: 650 mg
Note
* Ministero della Salute. Malattie cardiovascolari. (Disponibile al sito https://www.salute.gov.it/)
** Michele F. Panunzio. Occorre sale in testa nel sostituirlo pensando di ridurre l'ictus. Il Mattino di Foggia, 3 ottobre 2021. (Disponibile al sito:
https://www.ilmattinodifoggia.it/blog/f--michele-panunzio/55907/occorre-sale-in-testa-nel-sostituirlo-pensando-di-ridurre-l-ictus.html
Bibliografia
1 . Ma Y, He FJ, Sun Q, Yuan C, Kieneker LM, Curhan GC, MacGregor GA, Bakker SJL, Campbell NRC, Wang M, Rimm EB, Manson JE, Willett WC, Hofman A, Gansevoort RT, Cook NR, Hu FB. 24-Hour Urinary Sodium and Potassium Excretion and Cardiovascular Risk. N Engl J Med. 2021 Nov 13. doi: 10.1056/NEJMoa2109794. Epub ahead of print. PMID: 34767706.
2 . Neal B, Wu Y, Feng X, Zhang R, Zhang Y, Shi J, Zhang J, Tian M, Huang L, Li Z, Yu Y, Zhao Y, Zhou B, Sun J, Liu Y, Yin X, Hao Z, Yu J, Li KC, Zhang X, Duan P, Wang F, Ma B, Shi W, Di Tanna GL, Stepien S, Shan S, Pearson SA, Li N, Yan LL, Labarthe D, Elliott P. Effect of Salt Substitution on Cardiovascular Events and Death. N Engl J Med. 2021 Sep 16;385(12):1067-1077. doi: 10.1056/NEJMoa2105675. Epub 2021 Aug 29. PMID: 34459569.
3 . U.S. Department of Agriculture Dietary Guidelines for Americans 2005. Appendix B-1. Food sources of potassium. http:// www.health.gov/
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