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Non è il sale che dà sapore al cuore

Le malattie cardiovascolari sono ancora oggi la “principale causa di morte nel nostro Paese”.

Non è il sale che dà sapore al cuore

Un’alimentazione povera di sodio e ricca di potassio è stata associata a un minor numero di eventi cardiovascolari avversi in un periodo di 9 anni. Quali sono gli alimenti ricchi di potassio?

Le malattie cardiovascolari sono ancora oggi la “principale causa di morte nel nostro Paese, essendo responsabili del 34,8% di tutti i decessi (31,7% nei maschi e 37,7% nelle femmine). In particolare, secondo i dati Istat 2018, la cardiopatia ischemica è responsabile del 9,9% di tutte le morti (10,8% nei maschi e 9% nelle femmine), mentre gli accidenti cerebrovascolari dell'8,8% (7,3% nei maschi e 10,1% nelle femmine).”*

Dalla letteratura scientifica emergono ulteriori prove di efficacia a sostegno di un’alimentazione povera di sodio e ricca di potassio. Questo modello alimentare è stato associato a un minor numero di eventi cardiovascolari avversi in un periodo di 9 anni. Studi con varie limitazioni hanno generalmente mostrato che un'elevata assunzione di sodio e una bassa assunzione di potassio sono associate a un rischio più elevato di ipertensione e di eventi avversi cardiovascolari. Per fornire prove più solide, i ricercatori hanno combinato i dati di sei studi prospettici di coorte nei quali sono state utilizzate più raccolte di urine delle 24 ore per sodio e potassio (media = 3-4 raccolte per partecipante) per stimare l'assunzione. [1] Quasi 11.000 adulti (età media di 52 anni) senza evidenza di malattie cardiovascolari o renali sono stati seguiti per una media di 9 anni. L'esito di evento cardiovascolare primario (cioè infarto miocardico, ictus o rivascolarizzazione coronarica) si è verificato in circa il 6% dei partecipanti. 

Nelle analisi aggiustate per le variabili potenzialmente confondenti, questo risultato è stato associato - in significative relazioni dose-risposta - con una maggiore escrezione di sodio, una minore escrezione di potassio e un rapporto sodio-potassio più elevato. 

Per esempio: - i partecipanti al quartile più alto di escrezione di sodio (mediana, 4,7 g/24 ore) avevano un hazard ratio di 1,60 per un evento cardio-vascolare avverso rispetto a quelli del quartile più basso (mediana, 2,2 g/24 ore); tale rapporto di rischio prefigurava da 2 a 3 eventi cardiovascolari in più ogni 100 persone.  I partecipanti al quartile più alto di escrezione di potassio (mediana = 3,5 g/24 ore) avevano un hazard ratio di 0,69 per un evento cardiovascolare rispetto a quelli del quartile più basso (mediana = 1,8 g/24 ore); questo rapporto di rischio rappresentava circa 1 evento cardiovascolare in meno ogni 100 persone. I rapporti di rischio erano simili nei sottogruppi più anziani (età, ≥65) e più giovani (età, <65) e nelle persone con o senza ipertensione al basale. 

Come ricorderai, mio caro lettore, alcune settimane fa abbiamo commentato su “Il Mattino di Foggia” uno studio randomizzato, pubblicato in letteratura scientifica lo scorso settembre, dal quale emerge come l'uso di un sostituto del sale contenente potassio era associato a una minore incidenza di eventi cardiovascolari avversi.** [2] I risultati di questo lavoro, unitamente a quelli più recenti pubblicati a novembre [1], sempre sul New England Journal of Medicine, costituiscono un valido motivo per enfatizzare una moderata restrizione di sodio e un'elevata assunzione di potassio per la prevenzione primaria di eventi cardiovascolari avversi in pazienti di mezza età e anziani con funzione renale normale. Quali sono gli alimenti ricchi di potassio? Ai primi posti troviamo le verdure, i legumi, i fagioli e le patate dolci. [3] Di seguito la lista degli alimenti con elevato contenuto di potassio per 100 grammi di ciascun alimento (da USDA Nutrient Data Laboratory, disponibile all’indirizzo https://fnic.nal.usda.gov/):

Tè, in foglie: 2160 mg

Caffè, tostato: 2020 mg

Soia, secca: 1740 mg

Farina, soia: 1660 mg

Fagioli borlotti, secchi, crudi: 1478 mg

Fagioli, secchi, crudi: 1445 mg

Fagioli cannellini, secchi, crudi: 1411 mg

Pepe nero: 1260 mg

Albicocche, disidratate: 1260 mg

Crusca di frumento: 1160 mg

Piselli, secchi: 990 mg

Lenticchie, secche, crude: 980 mg

Albicocche, secche: 979 mg

Pistacchi: 972 mg

Ceci, secchi, crudi: 881 mg

Uva, secca: 864 mg

Farina di castagne: 847 mg

Germe di frumento: 827 mg

Prugne, secche: 824 mg

Mandorle, dolci, secche: 780 mg

Datteri, secchi: 750 mg

Arachidi, tostate: 680 mg

Prezzemolo: 670 mg

Fagioli borlotti, freschi, crudi: 650 mg


Note

* Ministero della Salute. Malattie cardiovascolari. (Disponibile al sito https://www.salute.gov.it/)

** Michele F. Panunzio. Occorre sale in testa nel sostituirlo pensando di ridurre l'ictus. Il Mattino di Foggia, 3 ottobre 2021. (Disponibile al sito:

https://www.ilmattinodifoggia.it/blog/f--michele-panunzio/55907/occorre-sale-in-testa-nel-sostituirlo-pensando-di-ridurre-l-ictus.html


Bibliografia

1 . Ma Y, He FJ, Sun Q, Yuan C, Kieneker LM, Curhan GC, MacGregor GA, Bakker SJL, Campbell NRC, Wang M, Rimm EB, Manson JE, Willett WC, Hofman A, Gansevoort RT, Cook NR, Hu FB. 24-Hour Urinary Sodium and Potassium Excretion and Cardiovascular Risk. N Engl J Med. 2021 Nov 13. doi: 10.1056/NEJMoa2109794. Epub ahead of print. PMID: 34767706.

2 . Neal B, Wu Y, Feng X, Zhang R, Zhang Y, Shi J, Zhang J, Tian M, Huang L, Li Z, Yu Y, Zhao Y, Zhou B, Sun J, Liu Y, Yin X, Hao Z, Yu J, Li KC, Zhang X, Duan P, Wang F, Ma B, Shi W, Di Tanna GL, Stepien S, Shan S, Pearson SA, Li N, Yan LL, Labarthe D, Elliott P. Effect of Salt Substitution on Cardiovascular Events and Death. N Engl J Med. 2021 Sep 16;385(12):1067-1077. doi: 10.1056/NEJMoa2105675. Epub 2021 Aug 29. PMID: 34459569.

3 . U.S. Department of Agriculture Dietary Guidelines for Americans 2005. Appendix B-1. Food sources of potassium. http:// www.health.gov/ 

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F. Michele Panunzio

F. Michele Panunzio

La prevenzione nutrizionale è la più potente medicina, ma non ama la solitudine. Ancelle le sono tutte le altre discipline mediche. Si accontenta di stare in disparte, ma in cuor suo sa di essere la padrona di casa per accogliere tutti. Non è esclusiva, né ha la puzza sotto il naso. Amo la prevenzione nutrizionale, fu amore a prima vista. Scelsi di fare il medico-igienista, ma anche di laurearmi in nutrizione umana, connubio perfetto per la mia professione. La collettività e l’individuo, il gruppo ed il singolo, i sani ed i malati, la prevenzione nutrizionale è per tutti ed è per sempre. Rispondo alle vostre domande, inviatele a: redazione@ilmattinodifoggia.it

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