Cerca

Forever

Per i giovani la rivoluzione di COP26 sul clima passa anche dalla tavola

Sul tema diete sane e sostenibili, quali sono gli impegni concreti che i giovani chiedono ai partecipanti del 26° vertice annuale (COP26) delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2021 che si tiene a Glasgow?

Per i giovani la rivoluzione di COP26 sul clima passa anche dalla tavola

Anche su diete sane e sostenibili, i giovani chiedono precisi impegni per contrastare i cambiamenti climatici

L’editoriale di Nature, pubblicato il 20 ottobre 2021, sostiene che i giovani sono i protagonisti “chiave” al 26eismo vertice annuale (conosciuto con l’acronimo COP26) delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2021 che si tiene a Glasgow.* Nel decennio a venire, sceglieremo collettivamente se accelerare o invertire una marea di malattie croniche legate all'alimentazione, ai cambiamenti climatici e alla perdita di specie ed i giovani non possono essere tenuti fuori da scelte di modelli alimentari fondamentali per il futuro. Infatti, affrontare la produzione alimentare aumentando l'efficienza o passando a pratiche rigenerative non è chiaramente sufficiente per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici. [1] 

I modelli di consumo devono poter cambiare per garantire la sicurezza alimentare e nutrizionale e un clima vivibile per una popolazione in crescita. A tal fine, nel 2021, più di 10.000 giovani sono stati coinvolti in un processo di consultazione delle Nazioni Unite che si occupa di sistemi alimentari (United Nations Food Systems Summit - UNFSS) per comprendere la loro visione sul futuro del cibo. La leadership del UNFSS ha chiesto ai giovani di presentare le soluzioni rivoluzionarie alla crisi alimentare. Per esporre queste proposte, Act4Food (https://actions4food.org/en/) e Act4Change (https://actions4change.org/) si sono impegnate ad analizzare le priorità principali dei giovani per la trasformazione del sistema alimentare.  L'impegno è stato firmato da oltre 25.000 giovani, con una forte rappresentanza di giovani in ogni continente e una leadership giovanile da tutti gli angoli del mondo.  Allo stesso tempo, la consultazione dei giovani attraverso la piattaforma della comunità online del Programma di sviluppo delle Nazioni Unite “SparkBlue” ha facilitato le conversazioni tra i giovani sulle sfide e le opportunità del sistema alimentare.**

I giovani sono d'accordo su tre principi chiave per un'alimentazione sana e sostenibile. In primo luogo, le diete sane e sostenibili consistono in una proporzione maggiore e nutrizionalmente adeguata di alimenti vegetali rispetto agli alimenti di origine animale. In secondo luogo, contengono quantità minime di alimenti ultra-processati. In terzo luogo, la quantità limitata di alimenti di origine animale che può essere inclusa nelle diete dovrebbe essere prodotta in modo più sostenibile e rispettoso dell’uomo per limitare le pressioni ambientali. [2] L’alimentazione ricca di vegetali è essenziale per raggiungere gli obiettivi sia di salute che ambientali e contribuisce ad aumentare la sicurezza alimentare di fronte a una popolazione globale in crescita poiché le risorse vengono poi utilizzate per produrre alimenti nutrienti per il consumo umano diretto. [3] 

Oltre a queste dimenticanze del UNFSS, i modelli alimentari sani e sostenibili non figurano nella narrativa pubblica e politica che porta alla COP26.  L'attenzione è rivolta alle infrastrutture e ai trasporti, ma sappiamo che i sistemi alimentari sono responsabili di circa un terzo delle emissioni di gas serra. [4] I giovani interpellati dal UNFSS chiedono che i cinque approcci, da adottare per incoraggiare i cambiamenti di produzione e consumo verso modelli alimentari sani e sostenibili, sono: 

(1)  I governi dovrebbero spostare i sussidi dall'agricoltura industrializzata di allevamenti e delle colture verso la produzione rigenerativa e agroecologica di alimenti che promuovano la salute. 

(2)  Le aziende e i governi dovrebbero progettare i contesti nei quali le strategie pubblicitarie e gli incentivi per il settore alimentare siano orientati per aiutare i consumatori a fare scelte alimentari sane e sostenibili.

(3)  I governi dovrebbero incorporare la sostenibilità nelle loro linee guida alimentari e provvedere che le mense nelle scuole, nelle università e nella pubblica amministrazione siano fornite di alimenti sostenibili e nutrienti, oltre a promuovere i programmi per migliorare le abilità culinarie, ambientalmente sostenibili, dei cittadini e dei professionisti della cucina.

(4)  I governi, le imprese e il mondo accademico dovrebbero adottare una vera contabilità dei costi delle strutture alimentari e misurare il successo in agricoltura in base alla qualità (nutrienti prodotti), non alla quantità (calorie e resa) del cibo.

(5)  I governi e le imprese dovrebbero garantire una transizione giusta per settori come gli allevamenti intensivi in ​​modo che i diritti e i mezzi di sussistenza dei lavoratori siano protetti.

Caro lettore domenicale, se desideri approfondire la posizione dei giovani su COP26 ti consiglio di leggere l’articolo pubblicato su “Nature Food”. [5] 


Note.

* Young people will be key to climate justice at COP26. Nature 598, 386 (2021). doi: https://doi.org/10.1038/d41586-021-02843-6

** SparkBlue, disponibile al sito www.sparkblue.org

Bibliografia

1 . Springmann M, Clark M, Mason-D'Croz D, Wiebe K, Bodirsky BL, Lassaletta L, de Vries W, Vermeulen SJ, Herrero M, Carlson KM, Jonell M, Troell M, DeClerck F, Gordon LJ, Zurayk R, Scarborough P, Rayner M, Loken B, Fanzo J, Godfray HCJ, Tilman D, Rockström J, Willett W. Options for keeping the food system within environmental limits. Nature. 2018 Oct;562(7728):519-525. doi: 10.1038/s41586-018-0594-0. Epub 2018 Oct 10. PMID: 30305731.

2. Sutton, C. & Dibb, S. Prime Cuts: Valuing the Meat We Eat (WWF-UK, 2013).

3. Hamilton I, Kennard H, McGushin A, Höglund-Isaksson L, Kiesewetter G, Lott M, Milner J, Purohit P, Rafaj P, Sharma R, Springmann M, Woodcock J, Watts N. The public health implications of the Paris Agreement: a modelling study. Lancet Planet Health. 2021 Feb;5(2):e74-e83. doi: 10.1016/S2542-5196(20)30249-7. Erratum in: Lancet Planet Health. 2021 May;5(5):e259. PMID: 33581069; PMCID: PMC7887663.

4. Crippa, M., Solazzo, E., Guizzardi, D. et al. Food systems are responsible for a third of global anthropogenic GHG emissions. Nat Food 2, 198–209 (2021). doi.org/10.1038/s43016-021-00225-9

5 . Trewern, J., Spajic, L., Lieb, T. et al. Youth demand political action on healthy sustainable diets. Nat Food 2, 746–747 (2021).

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Castello Edizioni e Il Mattino di Foggia

Caratteri rimanenti: 400

F. Michele Panunzio

F. Michele Panunzio

La prevenzione nutrizionale è la più potente medicina, ma non ama la solitudine. Ancelle le sono tutte le altre discipline mediche. Si accontenta di stare in disparte, ma in cuor suo sa di essere la padrona di casa per accogliere tutti. Non è esclusiva, né ha la puzza sotto il naso. Amo la prevenzione nutrizionale, fu amore a prima vista. Scelsi di fare il medico-igienista, ma anche di laurearmi in nutrizione umana, connubio perfetto per la mia professione. La collettività e l’individuo, il gruppo ed il singolo, i sani ed i malati, la prevenzione nutrizionale è per tutti ed è per sempre. Rispondo alle vostre domande, inviatele a: redazione@ilmattinodifoggia.it

edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione