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Già fatto colazione? Ecco una che fa stare bene e fa dimagrire

Numerosi studi suggeriscono che saltare la colazione fa venire più fame a pranzo. Ma questo è vero per qualunque tipo di colazione, a prescindere da ciò che si mangia?

Già fatto colazione? Ecco una che fa stare bene e fa dimagrire

Inoltre, qual è la colazione che riduce la fame per il resto della giornata e aiuta a perdere peso? Che cosa indicano le evidenze?

Numerosi studi suggeriscono che saltare la colazione fa venire più fame a pranzo. Ma questo è vero per qualunque tipo di colazione, a prescindere da ciò che si mangia?  Ad esempio, alcuni lavori hanno trovato che, al contrario dei fiocchi d’avena, le ciambelle,  i cereali  o le uova  non influenzano abbastanza l’appetito del pranzo. [1-3] 

Per testare meglio l’ipotesi circa quale alimento consumato a colazione abbia più effetto saziante sul pranzo, alcuni ricercatori della Columbia University hanno assegnato a caso alcuni soggetti in uno dei tre gruppi: il gruppo della colazione con fiocchi d'avena, quello con cereali (Corn Flakes) e quello con acqua naturale. In pratica, i primi due gruppi hanno assunto a colazione alimenti diversi, ma la stessa quantità di calorie; il terzo, invece, ha saltato la colazione. Per ciascun partecipante è stato misurato quante calorie ha assunto tre ore dopo a pranzo. I risultati hanno evidenziato che, non solo coloro che hanno mangiato i fiocchi d'avena si sono sentiti significativamente più soddisfatti a colazione, ma hanno anche mangiato significativamente di meno a pranzo. Inoltre, i partecipanti in sovrappeso che avevano mangiato fiocchi d'avena a colazione consumavano meno della metà delle calorie a pranzo, circa quattrocento calorie in meno, che è più di quanto contenessero gli stessi fiocchi d'avena. [4] Quindi, in effetti, i fiocchi d’avena hanno fornito calorie "negative". Al contrario, il gruppo dei cereali ha assunto a pranzo le stesse calorie del gruppo dell’acqua naturale.  È come se quelli del gruppo dei cereali non avessero fatto colazione! Non solo i fiocchi d'avena sono più sani, ma sono anche più economici.

Alcuni cereali per la colazione di fascia alta possono costare anche 8 euro al chilo, un prezzo più vicino alle bistecche, e comunque molto più alto rispetto ai fiocchi di avena, mentre quella stessa porzione di fiocchi d'avena può costare meno di 1 euro (e renderebbe come dieci porzioni di cereali di fascia alta). Un aspetto negativo nutrizionale relativo al saltare il pasto del mattino è che la colazione potrebbe essere l'unica volta in cui possono essere consumati cereali integrali [5-6], i quali sono associati a un minor rischio di morte prematura per cancro, peri malattie cardiache e per tutte le cause di morte. [7]  Uno studio di Harvard che ha seguito centinaia di migliaia di individui per più di un decennio ha scoperto che coloro che consumano cereali integrali per la colazione tendono a vivere più a lungo, probabilmente a causa del loro maggiore apporto di fibre, [8] anche se questo beneficio può essere attribuito ai soli cereali integrali. [9]

E sappiamo che i bambini non amano i cereali integrali. Quindi cosa c’è di meglio se non aggiungere un po’ di zucchero e sale, e ridurre le fibre? Ed è quello che è stato rivelato da uno studio: i cereali per la colazione commercializzati per i bambini contengono l'85% in più di zucchero, il 65% in meno di fibre e il 60% in più di sodio rispetto a quelli commercializzati per gli adulti. [10]  I cereali zuccherati sono l'alimento numero uno pubblicizzato per i bambini [11], i quali sono esposti a ben 750 annunci di cereali in TV ogni anno. [12] I nutrienti vengono aggiunti ai cereali per la colazione come espediente di marketing nel tentativo di creare un'aura di salubrità. [13] Aggiungere le indicazioni nutrizionali sulla scatola può creare una "facciata nutrizionale", che agisce per distogliere l'attenzione da qualità sgradevoli come l'eccesso di zucchero. [14]

Come si poteva leggere in un editoriale di una rivista medica, “Aggiungere vitamine e minerali ai cereali zuccherati… è peggio che inutile. Il messaggio sottile ... è che è sicuro consumarne di più." [15] È stato stimato che un bambino il quale consuma una porzione al giorno di cereali mangia più di 5 chili di zucchero in un anno, quasi un migliaio di cucchiai di zucchero, solo dai cereali per la colazione. [16] Quei cucchiai di zucchero aiutano a rendere appetibile i cereali integrali, [17], infatti "se lo zucchero venisse rimosso dai cereali di crusca, questi avrebbero la consistenza della segatura". [18] Inoltre, se non fosse stato aggiunto zucchero, i cereali potrebbero diventare "sgradevoli". [19] Se è importante aggiungere zucchero ad un alimento per renderlo gradevole, forse questo dovrebbe significare qualcosa. Una caratteristica dei cosiddetti alimenti ultraprocessati è la particolarità degli ingredienti che devono essere aggiunti, come: il sale, lo zucchero, gli aromi ed  altri additivi. La necessità di addizionare tali ingredienti agli alimenti ultraprocessati nasce dalla necessità di mascherare tutti i sapori sgradevoli prodotti dall’alterazione degli aromi intrinseci naturali. [20]

Bibliografia


1 . Levitsky DA, Pacanowski CR. Effect of skipping breakfast on subsequent energy intake. Physiol Behav. 2013;119:9–16. 

2 . Chowdhury EA, Richardson JD, Tsintzas K, Thompson D, Betts JA. Effect of extended morning fasting upon ad libitum lunch intake and associated metabolic and hormonal responses in obese adults. Int J Obes (Lond). 2016;40(2):305–11. 

3 . Bayham BE, Greenway FL, Johnson WD, Dhurandhar NV. A randomized trial to manipulate the quality instead of quantity of dietary proteins to influence the markers of satiety. J Diabetes Complicat. 2014;28(4):547–52. 

4 . Geliebter A, Grillot CL, Aviram-Friedman R, Haq S, Yahav E, Hashim SA. Effects of oatmeal and corn flakes cereal breakfasts on satiety, gastric emptying, glucose, and appetite-related hormones. Ann Nutr Metab. 2015;66(2–3):93–103. 

5 . Geliebter A, Grillot CL, Aviram-Friedman R, Haq S, Yahav E, Hashim SA. Effects of oatmeal and corn flakes cereal breakfasts on satiety, gastric emptying, glucose, and appetite-related hormones. Ann Nutr Metab. 2015;66(2–3):93–103. 

6 . Kant AK, Graubard BI. Within-person comparison of eating behaviors, time of eating, and dietary intake on days with and without breakfast: NHANES 2005–2010. Am J Clin Nutr. 2015;102(3):661–70. 

7 . Aune D, Keum N, Giovannucci E, et al. Whole grain consumption and risk of cardiovascular disease, cancer, and all cause and cause specific mortality: systematic review and dose-response meta-analysis of prospective studies. BMJ. 2016;353:i2716. 

8 . Xu M, Huang T, Lee AW, Qi L, Cho S. Ready-to-eat cereal consumption with total and cause-specific mortality: prospective analysis of 367,442 individuals. J Am Coll Nutr. 2016;35(3):217–23. 

9 . Djoussé L, Gaziano JM. Breakfast cereals and risk of heart failure in the Physicians’ Health Study I. Arch Intern Med. 2007;167(19):2080–5.

10 . Harris JL, Schwartz MB, Brownell KD, et al. Cereal FACTS 2012: limited progress in the nutrition quality and marketing of children’s cereals. Rudd Center for Food Policy & Obesity. Published June 2012. Available at: http://www.cerealfacts.org 

11 . LoDolce ME, Harris JL, Schwartz MB. Sugar as part of a balanced breakfast? What cereal advertisements teach children about healthy eating. J Health Commun. 2013;18(11):1293–309. 

12 . Breaking the fast. Harvard Health Letter. Published June 2011. Disponibile all’indirizzo: https://www.health.harvard.edu/

13 . Wootan M, Ludwig D. Sugary cereal: breakfast candy or obesity cure? Atlantic. Published April 24, 2012. Disponibile all’indirizzo: https://www.theatlantic.com 

14 . Scrinis G. Reformulation, fortification and functionalization: Big Food corporations’ nutritional engineering and marketing strategies. J Peasant Stud. 2015;43(1):17–37. 

15 . Stanton RA. Changing eating patterns versus adding nutrients to processed foods. Med J Aust. 2016;204(11):398. 

16 . Undurraga D, Naidenko O, Sharp R. Children’s cereals: sugar by the pound. Environmental Working Group. Published May 2014. Disponibile all’indirizzo: https://static.ewg.org/

17 . Goldfein K, Slavin J. Why sugar is added to food: food science 101. Compr Rev Food Sci Food Saf. 2015;14(5):644–56. 

18 . Goldfein K, Slavin J. Why sugar is added to food: food science 101. Compr Rev Food Sci Food Saf. 2015;14(5):644–56. 

19 . General Mills, Inc. Re: Interagency Working Group on food marketed to children: FTC project no. P094513. Comments on proposed nutrition principles and general comments and proposed marketing definitions. [Letter to Donald Clark, Secretary, Federal Trade Commission.] Published July 14, 2011. 

20 . Scrinis G, Monteiro CA. Ultra-processed foods and the limits of product reformulation. Public Health Nutr. 2018;21(1):247–52. 

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F. Michele Panunzio

F. Michele Panunzio

La prevenzione nutrizionale è la più potente medicina, ma non ama la solitudine. Ancelle le sono tutte le altre discipline mediche. Si accontenta di stare in disparte, ma in cuor suo sa di essere la padrona di casa per accogliere tutti. Non è esclusiva, né ha la puzza sotto il naso. Amo la prevenzione nutrizionale, fu amore a prima vista. Scelsi di fare il medico-igienista, ma anche di laurearmi in nutrizione umana, connubio perfetto per la mia professione. La collettività e l’individuo, il gruppo ed il singolo, i sani ed i malati, la prevenzione nutrizionale è per tutti ed è per sempre. Rispondo alle vostre domande, inviatele a: redazione@ilmattinodifoggia.it

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