Cerca

Forever

Voglia di cioccolato? Piuttosto che “niente”, meglio “piuttosto”

Chi consuma cioccolato fondente è più magro rispetto a chi non lo mangia? E se così è, qual è il motivo? É solo una associazione statistica o causale? Che cosa suggerisce la letteratura scientifica?

Voglia di cioccolato? Piuttosto che “niente”, meglio “piuttosto”

Sebbene un consumo più frequente di cioccolato apporta un maggior introito di calorie e di grassi saturi rispetto ad un consumo meno frequente, l'assunzione di fondente è associata ad un basso indice di massa corporea, anche dopo l’aggiustamento per punteggi di umore, attività, calorie e grassi saturi.

Caro lettore, come abbiamo già avuto modo di scrivere, il consumo di cioccolato fondente ha effetti metabolici favorevoli sulla pressione arteriosa [1-3], sull’insulino-sensibilità [1] e sul livello di colesterolemia [3]. Questi effetti possono essere riferiti al fatto che il cioccolato è ricco di fitonutrienti antiossidanti, come ad esempio le catechine, le quali sarebbero in grado di contribuire a migliorare la sensibilità all'insulina ed a normalizzare la pressione arteriosa. Tuttavia, poiché il cioccolato è tra gli alimenti che apportano molte calorie (53 Kcal in 10 grammi di fondente all’85%), ci sono preoccupazioni legate al suo consumo in relazione all’aumento del peso corporeo. Pertanto, alcuni ricercatori si sono posti la domanda se tale preoccupazione avesse un fondamento oppure no; in pratica, se chi mangia cioccolato fondente è più “grasso” rispetto a chi non lo mangia. Per indagare questa ipotesi, hanno condotto uno studio trasversale per valutare l'assunzione di cioccolato da parte di circa 1000 adulti sani mediante la somministrazione di questionari di frequenza alimentare. 

Sebbene un consumo più frequente di cioccolato apporta un maggior introito di calorie e di grassi saturi rispetto ad un consumo meno frequente, l'assunzione di fondente è associata ad un basso indice di massa corporea, anche dopo l’aggiustamento per punteggi di umore, attività, calorie e grassi saturi. [4] Per spiegare questa associazione, gli Autori hanno ipotizzato, sulla base di studi su roditori, che le catechine, derivate dal cacao, possono aumentare la biogenesi e la capillarità mitocondriale, le prestazioni muscolari e la massa muscolare magra. Tuttavia, mio caro lettore, questo è uno studio epidemiologico trasversale e, pertanto, non si può saltare alla conclusione che il cioccolato fondente faccia dimagrire, quanto “piuttosto” che chi consuma cioccolato (amaro) fondente è più magro. Probabilmente, perchè ha un migliore stile di vita ed apprezzando il “nobile” sapore dell’amaro, come diceva il mio professore di biochimica, mangia ad esempio meno dolci. Però, come si dice a Milano, piuttosto che “niente”, meglio “piuttosto”


Bibliografia

1 . Grassi D, Lippi C, Necozione S, Desideri G, Ferri C. Short-term administration of dark chocolate is followed by a significant increase in insulin sensitivity and a decrease in blood pressure in healthy persons.  Am J Clin Nutr. 2005;81(3):611-614.

2 . Buijsse B, Feskens EJ, Kok FJ, Kromhout D. Cocoa intake, blood pressure, and cardiovascular mortality: the Zutphen Elderly Study.  Arch Intern Med. 2006;166(4):411-417.

3 . Allen RR, Carson L, Kwik-Uribe C, Evans EM, Erdman JW Jr. Daily consumption of a dark chocolate containing flavanols and added sterol esters affects cardiovascular risk factors in a normotensive population with elevated cholesterol.  J Nutr. 2008;138(4):725-731. . 4 . Golomb BA, Koperski S, White HL. Association between more frequent chocolate consumption and lower body mass index. Arch Intern Med. 2012 Mar 26;172(6):519-21. doi: 10.1001/archinternmed.2011.2100.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Castello Edizioni e Il Mattino di Foggia

Caratteri rimanenti: 400

F. Michele Panunzio

F. Michele Panunzio

La prevenzione nutrizionale è la più potente medicina, ma non ama la solitudine. Ancelle le sono tutte le altre discipline mediche. Si accontenta di stare in disparte, ma in cuor suo sa di essere la padrona di casa per accogliere tutti. Non è esclusiva, né ha la puzza sotto il naso. Amo la prevenzione nutrizionale, fu amore a prima vista. Scelsi di fare il medico-igienista, ma anche di laurearmi in nutrizione umana, connubio perfetto per la mia professione. La collettività e l’individuo, il gruppo ed il singolo, i sani ed i malati, la prevenzione nutrizionale è per tutti ed è per sempre. Rispondo alle vostre domande, inviatele a: redazione@ilmattinodifoggia.it

edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione