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Ti piace lo spuntino? Se è spazzatura, è perfetto per ingrassare

Chi mangia spuntini di cibo spazzatura è incline ad un eccessivo consumo di alimenti ipercalorici e quindi a mettere chili di troppo, fino a diventare obeso?

Ti piace lo spuntino? Se è spazzatura, è perfetto per ingrassare

Quali sono i soggetti più vulnerabili? Quali sono le caratteristiche degli snack che inducono a consumare più cibo?

Chi mangia spuntini di cibo spazzatura è incline ad un eccessivo consumo di alimenti ipercalorici e quindi a mettere chili di troppo, fino a diventare obeso? Alcuni studi hanno cercato di rispondere a questa domanda, tuttavia a causa di limiti metodologici, l’associazione tra il consumo di snack e l’obesità è rimasto fino ad alcune settimane fa non ben indagato.

Già molti anni fa, alcuni ricercatori condussero uno studio caso-controllo su modello animale: ai topi del gruppo-trattato diedero da mangiare il cibo spazzatura, mentre a quelli del gruppo di  controllo fecero consumare gli alimenti che solitamente mangiano i topi. [1] Dal confronto delle calorie ingerite, i topi del gruppo-trattato trangugiò più calorie di quelli del gruppo di controllo. Ovviamente, il limite principale di questo lavoro consiste nel fatto che le conclusioni non possono essere automaticamente trasferite all’uomo. Anche se è bene rimarcare che un qualche indizio lasciò traccia.

Uno studio un po’ più recente, invece, ha indagato cosa accade agli adulti (questa volta, quindi, si trattava di persone e non animali) allorquando mangiano cibi spazzatura ultraprocessati [2]. I soggetti sono stati randomizzati a seguire o una dieta contenente alimenti ultra-processati o una senza alimenti ultra-processati per due settimane, al termine delle quali i partecipanti sono passati a seguire l’altra dieta per ulteriori 2 settimane. Dai risultati è emerso che i soggetti aumentavano nel peso corporeo quando seguivano la dieta contenente alimenti ultra-processati. Cosa che non accadeva allorquando seguivano l’alimentazione senza cibo ultra-processato.

Vediamo ora un interessante studio di intervento, da poco pubblicato in letteratura. [3] In un’ampia coorte di coppie genitori-figli, i ricercatori hanno studiato in che modo la modifica di alcuni parametri degli snack preconfezionati - la quantità di snack, la varietà nella tipologia degli snack e nelle dimensioni delle confezioni - influisca sul consumo di questi alimenti ultra-processati. Per lo studio di intervento randomizzato sono stati reclutati 1.299 ragazzi, di età compresa tra i gli 11 e 12 anni, e 1.274 genitori.  L’offerta di snack ai vari gruppi prevedeva: (1) confezione piccola contenente pochi snack, (2) confezione grande con pochi snack, (3) scatola piccola con molti snack e (4) scatola grande con molti snack. I risultati dello studio hanno mostrato che i bambini ai quali è stata offerta una maggiore quantità e varietà di snack hanno assunto molte più calorie e una quantità di alimenti leggermente più elevata [effetto principale sull'assunzione di energia: 83,5 Kcal, IC 95% = 67,4 - 99,5 Kcal, differenza media standardizzata (dimensione dell'effetto) 0,66; effetto principale per quantità di alimento: 10 g, IC al 95% 3–17 grammi, dimensione dell'effetto 0,17].  Al contrario, la manipolazione delle dimensioni della confezione ha avuto un effetto limitato sul consumo da parte dei ragazzi. Così come, né le dimensioni della confezione né la quantità e la varietà degli snack hanno influenzato in modo coerente il consumo da parte degli adulti. 

Nei bambini, pertanto, ridurre il numero e la varietà degli snack disponibili può essere un intervento di prevenzione dell’obesità e del sovrappeso più fruttuoso che concentrarsi sulla dimensione della confezione. A proposito degli effetti trascurabili osservati tra gli adulti, gli Autori precisano che non poteva essere escluso “il pregiudizio della desiderabilità sociale negli adulti consapevoli dell'osservazione.” Tuttavia, il messaggio è chiaro: gli snack di alimenti ultra-processati incoraggiano l'eccessivo introito di calorie, pressoché vuote, ed assumere più calorie significa aumentare di peso corporeo.  


Bibliografia

1 . Prats E, et al.  Energy intake of rats fed a cafeteria diet.  Physiol Behav. 1989 Feb;45(2):263-72.

2 . Hall K, et al.  Ultra-Processed Diets Cause Excess Calorie Intake and Weight Gain: An Inpatient Randomized Controlled Trial of Ad Libitum Food Intake .  Cell Metabolism 2019; 30:67–77.

3 . Kerr JA, Jansen PW, Mensah FK, Gibbons K, Olds TS, Carlin JB, Clifford SA, Burgner D, Gold L, Baur LA, Wake M. Child and adult snack food intake in response to manipulated pre-packaged snack item quantity/variety and snack box size: a population-based randomized trial. Int J Obes (Lond). 2019 Jul 18. doi: 10.1038/s41366-019-0407-z

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F. Michele Panunzio

F. Michele Panunzio

La prevenzione nutrizionale è la più potente medicina, ma non ama la solitudine. Ancelle le sono tutte le altre discipline mediche. Si accontenta di stare in disparte, ma in cuor suo sa di essere la padrona di casa per accogliere tutti. Non è esclusiva, né ha la puzza sotto il naso. Amo la prevenzione nutrizionale, fu amore a prima vista. Scelsi di fare il medico-igienista, ma anche di laurearmi in nutrizione umana, connubio perfetto per la mia professione. La collettività e l’individuo, il gruppo ed il singolo, i sani ed i malati, la prevenzione nutrizionale è per tutti ed è per sempre. Rispondo alle vostre domande, inviatele a: redazione@ilmattinodifoggia.it

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