IL MATTINO
Forever
21.07.2019 - 09:51
L’insicurezza alimentare è nota per essere un determinante sociale della salute ed interessa una buona percentuale di adolescenti.[1] Per “insicurezza alimentare” ci si riferisce alla condizione nella quale le persone non «hanno costantemente accesso a cibo sicuro, nutriente ed in quantità sufficiente da consentire loro di mantenere una vita in salute e attiva.»* Giacché l’insicurezza alimentare in adolescenza induce a consumare cibo a basso costo, povero di nutrienti e ricco di calorie, può aumentare il rischio di obesità in età adulta?
Ebbene, per determinare la relazione tra l’insicurezza alimentare adolescenziale e la successiva obesità nell’adulto, i ricercatori hanno analizzato i dati di uno studio longitudinale di 559 adolescenti (e dei loro genitori) intervistati in un arco di tempo tra i 15 anni ed i 31 anni di età, ad intervalli da 1 a 2 anni. [2] L'insicurezza alimentare è stata valutata ponendo ai ragazzi due domande: la prima era se avessero abbastanza soldi per comprare cibo, la seconda se avessero modificato la spesa alimentare, o le abitudini alimentari, per risparmiare denaro.
I risultati sono stati i seguenti:
1 - Un più alto livello iniziale di insicurezza alimentare (all'età di 15 anni) prevedeva un aumento più rapido, nelle ragazze, dell'indice di massa corporea (BMI) nel corso del periodo di follow-up dello studio, ma non nei ragazzi.
2 - Un aumento più rapido dei punteggi di insicurezza alimentare nel tempo ha predetto un aumento più rapido del BMI nelle ragazze.
3 - L’indice di massa corporea iniziale ed il punteggio iniziale di insicurezza alimentare non erano correlati.
4 - Il BMI materno, ma non quello paterno, era positivamente associato al cambiamento nel BMI dei bambini e dei giovani adulti durante lo studio.
5 - Molti altri determinanti comportamentali e sociali, noti per essere associati al BMI (ad esempio, stato socio-economico ed attività fisica), non erano correlati al cambiamento dell'indice di massa corporea.
Dallo studio emerge come soprattutto nelle ragazze, identificare e affrontare l'insicurezza alimentare durante la metà dell'adolescenza può aiutare a prevenire l'insorgenza o il peggioramento dell'obesità. Le due domande utilizzate in questo studio sono semplici e potrebbero essere facilmente implementate nei sistemi di sorveglianza nutrizionale di popolazione. Ovviamente, se chiedi alle persone se vivono una condizione di insicurezza alimentare, è imperativo avere familiarità con le risorse della comunità per affrontarle. Occorre, pertanto, sostenere le famiglie anche dal punto di vista economico per offrire la possibilità di fare scelte alimentari ottimali. Le differenze nella relazione tra insicurezza alimentare e BMI negli adolescenti, tra maschi e femmine, non sono state spiegate in questo studio, ma sono coerenti con altri studi. [3-6]
Note
FAO, World Food Summit, Report, novembre 1996, Roma (Italia) “Food security”: «la condizione in cui tutte le persone hanno costantemente accesso a cibo sicuro, nutriente e in quantità sufficiente da consentire loro di mantenere una vita in salute ed attiva».
Bibliografia
1 . United States Department of Agriculture Economic Research Service. Food security in the US: key statistics and graphics. (Disponibile al sito HYPERLINK "http://www.ers.usda.gov" \hwww.ers.usda.gov).
2 . Lohman BJ, Neppl TK, Lee Y, Diggs ON, Russell D. The Association between Household Food Insecurity and Body Mass Index: A Prospective Growth Curve Analysis. J Pediatr. 2018 Nov;202:115-120.e1. doi: 10.1016/j.jpeds.2018.05.052.
3 . United States Department of Agriculture Economic Research Service. Food security in the US: history and background. (Disponibile all’indirizzo: www.ers.usda.gov/).
4 . National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases. Overweight and obesity statistics. Disponibile all’indirizzo: www.niddk.nih.gov/).
5 . Centers for Disease Control and Prevention.Overweight and obesity: data, trends and maps. Disponibile all’indirizzo: www.cdc.gov/).
6 . Conger RD, Conger KJ, Martin MJ. Socioeconomic status, family processes, and individual development. J Marriage Fam 2010;72:685-
704.
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