IL MATTINO
Forever
13.01.2019 - 11:14
La letteratura scientifica suggerisce che il rischio di sviluppare l’asma nell’infanzia è associato anche all'obesità.
L’asma pediatrico in Italia interessa il 9-10% dei bambini tra i 9 ed i 10 anni ed i ragazzi tra i 13 ed i 14 anni [1]. E’ una malattia che ha elevati costi diretti e indiretti. In Europa, il costo totale è di circa a 17,7 miliardi di euro, con una stima di 9,8 miliardi di euro da imputare alla perdita di produttività, come conseguenza dello scarso controllo della malattia.*
Negli adulti si sa che l'obesità è associata all'asma; nei bambini, tale associazione è stata ampiamente studiata, ma i risultati delle ricerche sono stati finora contrastanti e difficili da confrontare. Nella speranza di chiarire la questione, alcuni ricercatori hanno progettato un nuovo studio di coorte retrospettivo che ha preso in considerazione i bambini di età compresa tra i 2 ed i 17 anni [2-3]. Questi sono stati suddivisi sulla base dell’indice di massa corporea (IMC) in 3 gruppi: nel primo, i bambini in sovrappeso, che si trovavano tra l’85° ed il 95° percentile IMC, nel secondo quelli in obesità, che erano oltre il 95° percentile IMC e nel terzo quelli che erano in normopeso. I percentili BMI sono stati adeguati per età e sesso.
Nello studio sono stati inclusi i dati di circa 500.000 bambini, provenienti da una rete di centri medici pediatri statunitensi. Sulla base della progettazione, i bambini che avevano un IMC normopeso sono stati confrontati con i bambini in sovrappeso o in obesità. Le nuove diagnosi di asma sono state di 2,4 per 1.000 anni-paziente nei bambini di peso normale, 2,7 per 1000 anni-paziente nei bambini in sovrappeso e 3,2 per 1000 anni-paziente nei bambini obesi. Gli autori hanno stimato che circa il 23-28% del rischio di sviluppare asma nei bambini con obesità potrebbe essere attribuito solo all'obesità e che il 10% dell'asma clinicamente diagnosticato nei bambini potrebbe essere evitato con la prevenzione dell’obesità infantile.
Questo è il primo studio cha ha quantificato l'impatto dell'obesità sull'asma infantile. Ed ha mostrato il potere di utilizzare i set di dati di grandi dimensioni (circa mezzo milione di bambini). I risultati offrono una ragione in più per raddoppiare i nostri sforzi nella prevenzione dell'obesità infantile: la promessa di un minor numero di casi di asma, una delle più comuni malattie pediatriche croniche.
* Note
Gruppo di Lavoro GARD-Italy “Asma ed Allergie nel Bambino”. (Disponibile all’indirizzo: http://www.salute.gov.it/)
Bibliografia
1 . Migliore E, Pearce N, Bugiani M, Galletti G, Biggeri A, Bisanti L, Caranci N, Dell'Orco V, De Sario M, Sestini P, Piffer S, Viegi G, Forastiere F, Galassi C, Ciccone G; SIDRIA-2 Collaborative Group. Prevalence of respiratory symptoms in migrant children to Italy: the results of SIDRIA-2 study. Allergy. 2007 Mar;62(3):293-300
2 . Rastogi D. Quantifying the Contribution of Obesity to Incident Childhood Asthma: It's About Time. Pediatrics. 2018 Dec;142(6).
3 . Jason E. Lang, H. Timothy Bunnell, Md Jobayer Hossain, Tim Wysocki, John J. Lima, Terri H. Finkel, Leonard Bacharier, Amanda Dempsey, Lisa Sarzynski, Matthew Test, Christopher B. Forrest. Being Overweight or Obese and the Development of Asthma. Pediatrics. 2018 Dec; 142:e20182119
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