IL MATTINO
Forever
08.05.2016 - 08:47
Il respiro corto, i sibili e la tosse, soprattutto di notte o nelle prime ore del mattino, sono i sintomi più frequenti. Si manifesta a qualsiasi età, ma generalmente emerge già nell’infanzia. È, infatti, una delle malattie croniche più frequenti dei ragazzi e la prevalenza nella popolazione generale è in costante aumento.
L’asma è una malattia infiammatoria cronica caratterizzata da attacchi ricorrenti di L’alimentazione a base vegetale è in grado di prevenire e contrastare anche l’asma, malattia infiammatoria cronica delle vie aeree, caratterizzata da attacchi ricorrenti di parziale costrizione dei bronchi. Il respiro corto, i sibili e la tosse, soprattutto di notte o nelle prime ore del mattino, sono i sintomi più frequenti. Si manifesta a qualsiasi età, ma generalmente emerge già nell’infanzia.È, infatti, una delle malattie croniche più frequentidei ragazzi e la prevalenza nella popolazione generale è in costante aumento (1-2).
La forma allergica è presentenel 50% degli adulti e nell’80% dei bambini malati di asma. Si stima (Global initiative for asthma - Gina)che circa 300 milioni di persone nel mondo soffrono di asma, una ogni 20.InEuropa gli asmatici sono oltre 30 milioni, mentre in Italiaogni anno circa nove milioni di persone si ammalano di allergie respiratorie derivanti dalla presenza di pollini nell’aria e quattro milioni di essi ricorrono a cure. Si calcola che circa il 15-20 per cento della popolazione italiana soffre di allergie, fenomeno in crescita, soprattutto tra i più giovani e le donne.[Asma, situazione epidemiologica.Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute;disponibile all’indirizzo: http://www.epicentro.iss.it]
Uno studio innovativo ha recentemente dimostrato che i tassi di asma variano notevolmente nel mondo. Lo Studio Internazionaledi Asma e Allergie nell’Infanzia (International Study of Asthma and Allergies in Childohood) ha seguito più di un milione di bambini di circa 100 paesi, ed è la più grande sorveglianza di popolazione mai intrapresa per questo tipo di malattia. Lo studio ha trovato da 20 a 60 volte la differenza di prevalenza di asma, allergie ed eczema (3). Perché la prevalenza della rino-congiuntivite (prurito agli occhi e naso che cola) varia dall’1% in alcune parti dell’India, ad esempio, ad un massimo di 45% in altri Paesi? (4) La risposta a tale quesito potrebbe risiedere nel fatto che, mentre alcuni fattori di rischio,come ad esempio gli inquinanti atmosferici ed il fumo di tabacco, possono giocare un ruolo predisponente, quelli causali significativamenteassociati alla comparsa dell’asmasonoda ricercareinciò che arriva nello stomaco. (5)
Infatti, gli adolescenti che vivono in zone dove i consumi di farine integrali, cereali, vegetali e frutta secca sono elevati hanno un rischio significativamente basso di rino-congiuntivite ed eczema (6). Ragazzi e ragazze che consumano due o più porzioni di vegetali al giorno hanno un rischio dimezzato di asma (7). In generale, la prevalenza dell’asma e dei sintomi respiratoriè bassa nelle popolazioni che consumano più alimenti di origine vegetale (8).
Alimenti di origine animale sono stati associati ad un aumento del rischio di asma. Uno studio su oltre 100 mila adulti in India ha trovato che coloro che consumano carne ogni giorno, o anche occasionalmente, erano significativamente più a rischio di asma rispetto a quelli che escludevano del tutto carne e uova dalla loro alimentazione(9). Le uova (insieme alle bevande gasate) sono state associate agli attacchi di asma nei bambini, e alla tosse respiratoria da sforzo muscolare (10). Togliere le uova e i latticini/formaggi dalla dieta migliora la funzionalità respiratoria in appena otto settimane (11).
Il meccanismo attraverso il quale la dieta può causare l’infiammazione delle vie aeree risiede nel sottile strato di film liquido che si forma sull’interfaccia tra il tratto respiratorio e l’aria esterna. Tale film liquido utilizza gli antiossidanti di frutta e verdura come prima linea di difesa contro i radicali liberi, i qualipromuovonol’ipersensibilità dell’asma mediante l’ostruzione e la produzione di muco (12). La concentrazione di ossidanti nell’aria espirata può essere misurata ed è significativamente più bassa nei soggetti che passano ad una alimentazione a prevalenza vegetale (13).
Se gli asmatici mangiano meno frutta e vegetali la loro funzionalità respiratoria diminuisce? Alcuni ricercatori in Australia hanno ridotto di molto il consumodegli alimenti vegetali dalla dieta di alcuni pazienti asmatici per osservare che cosa accadeva. Entro due settimane, i sintomi asmatici peggiorarono. È interessante notare che il ridotto consumo di vegetali è equivalente alla quantità di frutta e verdura della dieta occidentale (14).
Perché aumentando il consumo di frutta e vegetali l’asma migliora? I ricercatori hanno ripetuto l’esperimento, ma questa volta aumentando la frutta ed i vegetali a sette porzioni al giorno nella dieta dei pazienti. Questosemplice aumento ha ridotto del 50% gli episodi di asma (15). Tale è il potere del mangiar sano.
E gli integratori hanno lo stesso effetto? Perché non assumere gli antiossidanti in pillole? Gli studi hanno dimostrato ripetutamente che gli integratori alimentari non funzionano sulle malattie respiratorie o allergiche (16). Ad esempio, ilHarvardNurses’ HealthStudy ha trovato che le donne che hanno elevata assunzione di vitamina-E da una dieta ricca di frutta secca hanno un rischio di incidenza di asma della metà rispetto alle donne che non mangiavano frutta secca, ma assumevano pillole di vitamina-E (17). Quindi, non i nutrienti in pillole, ma gli alimenti interi, quali frutta, frutta secca e vegetali sono associati ad un miglioramento della funzionalità respiratoria (18).
Sappiamo, quindi, che se aggiungiamo poche porzioni di frutta e vegetali al giorno miglioriamo significativamente la funzionalità respiratoria; mache cosa accade se i pazienti asmatici passano ad una alimentazione-a-base-vegetale? Alcuni ricercatori in Sveziahanno testato l’effetto di una alimentazione-a-base-vegetale su di un gruppo di asmatici gravi che non miglioravano malgrado le terapie mediche. Sono stati reclutati trentacinque pazienti asmatici cronici, venti dei quali dimessi dall’ospedale per attacchi acuti negli ultimi due anni. Erano pazienti con una tale gravità di attacchi d’asma che ad uno di essi sono state fatte ventitré endovene di emergenza, ed un altro è stato rianimato in seguito ad arresto cardiaco e messo in ventilazione forzata (19).
Dei ventiquattro pazienti messi a una alimentazione-a-base-vegetale, il 70% è migliorato dopo appena quattro mesi, ed il 90% dopo un anno. Tutti questi soggetti non avevano avuto alcun miglioramento nell’anno precedente allo studio con le terapie mediche.
Dopo un anno di dieta sana, tutti i pazienti, tranne due, diminuirono il dosaggio dei farmaci anti-asma o eliminarono del tutto gli steroidi o altri farmaci. La loro funzionalità respiratoria oggettiva e la capacità lavorativa migliorarono; mentre, soggettivamente, alcuni pazienti riferirono che si sentivano così bene da avere la sensazione di esser rinati a nuova vita.
Non c’era nessun gruppo di controllo, ma nessuno dei partecipanti ha avuto effetti collaterali. Oltre al controllo dell’asma, i soggetti in studio hanno perso mediamente circa quattro chilogrammi di peso, e il loro colesterolo così come la pressione arteriosa sono migliorati.
Questo ad ulteriore dimostrazione del fatto che una dieta-a-base-vegetale non apporta benefici solo per una malattia cronica, come abbiamo visto ad esempio nell’asma, ma la sua azione protettiva e curativa si esplica su di un ampio ventaglio di patologie cronico-degenerative.
Bibliografia
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3. Warner JO. Worldwide variations in the prevalence of atopic symptoms: what does it all mean? Thorax. 1999;54 Suppl 2: S46– 51.
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