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La parolina magica per combattere il cancro: curcuma!

La spezia indiana, dal quale il curry prende il colore giallo, può prevenire i danni al DNA causati dal fumo. Sin dal 1987, il National Cancer Institute ha testato più di mille differenti composti per l’attività di “chemioprevenzione”.

La parolina magica per combattere il cancro: curcuma!

La spezia indiana, dal quale il curry prende il colore giallo, può prevenire i danni al DNA causati dal fumo. Sin dal 1987, il National Cancer Institute ha testato più di mille differenti composti per l’attività di “chemioprevenzione”. Solo una dozzina di questi sono stati testati successivamente nei clinical trials e tra loro il più promettente è la curcumina, pigmento giallo-brillante della curcuma (1)
Gli agenti chemiopreventivi sono stati classificati in differenti sotto-gruppi sulla base di quale stadio dello sviluppo neoplastico essi erano in grado di interferire: gli anti-cancro e antiossidanti contrastano le mutazioni iniziali del DNA e gli antiproliferativi funzionano nel bloccare la crescita e le metastasi tumorali. La curcumina è speciale in quanto appartiene a tutti e tre i gruppi, cioè previene/arresta la crescita delle cellule neoplastiche. (2)
I ricercatori hanno investigato gli effetti sulla capacità mutagena di una varietà di carcinogeni e hanno trovato che la curcumina era un efficace agente anti-mutageno contro molti di questi carcinogeni. (3)
Ma questi esperimenti erano fatti in vitro. Dopotutto, non era eticamente accettabile esporre gli uomini ai carcinogeni per testare l’attività antineoplastica della curcuma. Tuttavia, alcuni ebbero la brillante idea di indagare un gruppo di persone nelle cui vene scorrono anche i carcinogeni, come avviene per i fumatori.
Una delle misurazioni del livello di sostanze mutagene presenti nel corpo è quella di osservare gli effetti delle urine di questi soggetti sulla crescita delle colonie batteriche messe in coltura in una piastra-petri. Ovviamente, le urine dei non fumatori non interferivano sulla crescita batterica. Ma quando i fumatori consumavano la curcuma, la velocità di crescita batterica si riduceva del 38%. Non la somministrazione di curcuma in pillole, bensì essi assumevano meno di un cucchiaio al giorno di curcuma acquistata al supermercato. Naturalmente, la curcuma non bloccava del tutto gli effetti del fumo. Anche dopo un mese di consumo di curcuma, l’attività mutagena delle urine dei fumatori era superiore a quella dei non fumatori. I fumatori che assumono la curcuma hanno meno danni al DNA dei fumatori che non la consumano.
Gli effetti antineoplastici della curcuma vanno oltre la sua capacità di contrastare le mutazioni del DNA. Infatti, aiuta anche a regolare la morte programmata cellulare, chiamata anche apoptosi. Il nostro corpo è in grado di rigenerarsi in pochi mesi (4-5) utilizzando materiali che provengono dall’alimentazione. Alcune cellule, come quelle neoplastiche, sono in grado di disabilitare il meccanismo della morte programmata (non si suicidano) e tendono ad essere immortali.
Come interviene la curcumina in questo processo? Essa ha la capacità di riprogrammare il suicidio (apoptosi) delle cellule neoplastiche. Tutte le cellule possiedono i recettori che innescano il processo di autodistruzione, ma quelle neoplastiche riescono a disabilitare tali recettori. La curcumina riesce a riattivarli (6). Inoltre, è capace di uccidere le cellule neoplastiche direttamente mediante l’attivazione degli enzimi chiamati “caspasi” che si trovano nelle cellule tumorali e le distruggono dall’interno attraverso lo sminuzzamento delle loro proteine. (7)
A differenza di molti farmaci chemioterapici, contro i quali le cellule neoplastiche possono sviluppare una certa resistenza, la curcumina innesca simultaneamente molti meccanismi di morte cellulare, rendendo più difficile per le cellule tumorali poter evitare la distruzione.
In vitro, la curcumina è efficace contro una grande varietà di cellule neoplastiche, comprese quelle della mammella, cervello, sangue, colon, rene, fegato e cute. Per ragioni non ancora ben comprese, la curcumina è efficace solo sulle cellule neoplastiche e non interferisce su quelle normali (8).
Sfortunatamente, la curcuma non è ancora stata testata nei clinical trials per la prevenzione o il trattamento del cancro al polmone, ma il consiglio è quello di utilizzarla comunque nella nostra alimentazione quotidiana.

Bibliografia.

1 . Park W, Amin AR, Chen ZG, Shin DM. New perspectives of curcumin in cancer prevention. Cancer Prev Res (Phila). 2013;6( 5): 387– 400.
2 . Park W, Amin AR, Chen ZG, Shin DM. New perspectives of curcumin in cancer prevention. Cancer Prev Res (Phila). 2013;6( 5): 387– 400.
3 . Nagabhushan M, AmonkarAJ, BhideSV. In vitro antimutagenicity of curcumin against environmental mutagens. Food ChemToxicol. 1987;25( 7): 545– 7.
4 . Polasa K, Raghuram TC, Krishna TP, Krishnaswamy K. Effect of turmeric on urinary mutagens in smokers. Mutagenesis. 1992;7( 2): 107– 9.
5 . Ravindran J, Prasad S, Aggarwal BB. Curcumin and cancer cells: how many ways can curry kill tumor cells selectively? AAPS J. 2009;11( 3): 495– 510.
6 . Wu SH, Hang LW, Yang JS, et al. Curcumin induces apoptosis in human non-small cell lung cancer NCI-H460 cells through ER stress and caspase cascade- and mitochondria-dependent pathways. Anticancer Res. 2010;30( 6): 2125– 33.
7 . Su CC, Lin JG, Li TM, et al. Curcumin-induced apoptosis of human colon cancer colo 205 cells through the production of ROS, Ca2 + and the activation of caspase-3. Anticancer Res. 2006;26( 6B): 4379– 89.
8 . Ravindran J, Prasad S, Aggarwal BB. Curcumin and cancer cells: how many ways can curry kill tumor cells selectively? AAPS J. 2009;11( 3): 495– 510.

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F. Michele Panunzio

F. Michele Panunzio

La prevenzione nutrizionale è la più potente medicina, ma non ama la solitudine. Ancelle le sono tutte le altre discipline mediche. Si accontenta di stare in disparte, ma in cuor suo sa di essere la padrona di casa per accogliere tutti. Non è esclusiva, né ha la puzza sotto il naso. Amo la prevenzione nutrizionale, fu amore a prima vista. Scelsi di fare il medico-igienista, ma anche di laurearmi in nutrizione umana, connubio perfetto per la mia professione. La collettività e l’individuo, il gruppo ed il singolo, i sani ed i malati, la prevenzione nutrizionale è per tutti ed è per sempre. Rispondo alle vostre domande, inviatele a: redazione@ilmattinodifoggia.it

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