IL MATTINO
Il labirinto della Psiche
11.10.2015 - 11:06
Il Tango Argentino non è solo un ballo di coppia, ma anche uno strumento in grado di promuovere il benessere psicofisico della persona. Questa pratica è in grado di apportare benefici, scientificamente provati, al corpo e alla mente al punto tale da diventare a tutti gli effetti una tecnica di cura per il superamento di conseguenze fisiche e psicologiche di gravi malattie. Vari ospedali d’Italia, infatti, hanno scelto di introdurre la Tangoterapia nei protocolli clinici per i percorsi di riabilitazione di patologie quali Morbo di Parkinson, Sclerosi multipla, ictus, disturbi dell’equilibrio neurogeni e patologie croniche respiratorie e cardiocircolatorie; agendo sulla coordinazione e sul controllo del corpo e della postura. Molto utilizzata anche in ambito oncologico, sia nel periodo delle cure, sia nella fase di follow up. In ambito geriatrico, risulta essere un potente mezzo di prevenzione della depressione senile. La sfera psicologica è fortemente coinvolta.
Infatti il Tango Argentino, basandosi sull’interpretazione e sulla creatività, permette di esprimere la propria personalità e le proprie emozioni, di comunicare stati d’animo e sentimenti, e maturare una maggiore consapevolezza del proprio corpo e delle proprie capacità. Ne consegue una maggiore sicurezza in se stessi ed un aumento dell’autostima. Incide positivamente sull’umore, favorisce le abilità socio-relazionali e la capacità di stare bene con se stessi e con gli altri.
L’efficacia di questo tipo di terapia, dimostrata da ricerche condotte in tutto il mondo, rende il Tango Argentino non solo patrimonio dell’umanità (nel 2009 è stato dichiarato dall’Unesco “bene culturale immateriale”), ma anche un vero e proprio patrimonio per la salute; dato che alla base degli effetti positivi di questa disciplina c’è un’azione positiva sia sul corpo, sia sulla mente.
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