IL MATTINO
Controverso
27.09.2015 - 12:00
Il perimetro della Zona Franca Urbana di Foggia
Foggia, Lucera, Manfredonia, San Severo, sono le città della Capitanata che, seppur a fronte di una mappatura a volte illogica ed a macchia di leopardo (bastava un solo numero civico per essere fuori), hanno usufruito delle agevolazioni fiscali e contributive destinate alle micro e piccole imprese localizzate all’interno delle Zone Franche Urbane. E mentre si è in attesa dei nuovi bandi, a quanto sembra per il mese di ottobre (per il 2015 sono previsti 40 milioni € e per il 2016 100 milioni €) con l'abbattimento di IRES, IRPEF, IRAP, IMU, esonero dai versamenti contributivi dei dipendenti, Invitalia, MISE e ANCI fanno i conti di quel che finora è successo. 214 pagine per raccontare le ZFU definite "aree infra-comunali, di dimensione minima prestabilita, dove si concentrano programmi di defiscalizzazione per la creazione di piccole e micro imprese e il cui obiettivo prioritario è favorire lo sviluppo economico e sociale di quartieri ed aree urbane caratterizzate da disagio sociale, economico e occupazionale, e con potenzialità di sviluppo inespresse".
Cosa e' successo a Foggia? Le concessioni attive sono 495 per un totale di € 4.832.434,80. E' più alto il numero delle ditte individuali rispetto alle società e tra queste ultime spiccano le srl. Settore prevalente il commercio con 246 istanze attive, seguito da attività di ristorazione, altre attività di servizi e poi le costruzioni.
Cos'è successo a Lucera? 188 le istante attive per 4.511.128,96. Anche qui più imprese individuali che societarie. Anche in questo caso e' avanti il commercio, seguito però dalle attività manifatturiere.
A Manfredonia? 227 concessioni attive per € 4.619.733, 25; le ditte individuali sono più del doppio delle società, le costruzioni si piazzano seconde rispetto al commercio.
A San Severo? 426 concessioni attive per € 4.736.483. Stessa storia di Foggia per quel che riguarda la natura giuridica ed anche il settore di attività.
A Foggia la percentuale delle imprese che ha fruito delle agevolazione e' del 61%; a Lucera e' del 67%; a Manfredonia del 45%; a San Severo del 64%. La percentuale delle agevolazioni fruite a Foggia e' del 22,92; a Lucera e' del 24,95; a Manfredonia e' del 12,34; a San Severo e' del 22,75.
Qualche riflessione la prendiamo dallo stesso rapporto. Le Zone Franche Urbane, ai sensi della Legge 27 dicembre 2006, n. 296, sono state istituite “al fine di contrastare i fenomeni di esclusione sociale negli spazi urbani e favorire l'integrazione sociale e culturale delle popolazioni abitanti in circoscrizioni o quartieri delle città caratterizzati da degrado urbano e sociale". La misura agevolativa è stata utilizzata per fronteggiare emergenze di varia natura, conseguendo solo in parte le finalità istitutive delle ZFU e assumendo di fatto la natura di strumento di defiscalizzazione delle piccole imprese del Mezzogiorno. Occorre, pertanto, riflettere sulle reali finalità da assegnare alla misura. Qualcosa il rapporto la dice anche sulle logiche della perimetrazione "è auspicabile un più attivo ruolo dei Comuni, per quanto riguarda in particolare il rilascio di informazioni circa la corretta perimetrazione della ZFU".
Cosa si auspica per i prossimi bandi? Una causa di esclusione per quelle imprese che, alla data di presentazione della domanda, abbiano fatto registrare una percentuale di fruizione delle agevolazioni inferiore a un determinato valore; l'introduzione di un criterio di riparto delle risorse disponibili, che tenga conto della «capienza» fiscale e contributiva; la previsione, per le imprese beneficiarie, di una revoca parziale delle agevolazioni, qualora l’impresa, a cinque anni dalla data di concessione delle agevolazioni, si trovi in ritardo con le fruizioni delle agevolazioni rispetto alle attese.Insomma le linee guida già ci sono, si attendono i bandi e, soprattutto, che i Comuni lavorino al meglio, soprattutto evitando perimetrazioni improbabili.
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