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Foggia, ma 'ndo vai se le infrastrutture non ce l'hai?

Insomma è una terra, la provincia di Foggia che, vista così, racconta efficacemente il titolo di ieri de L'Espresso "È sparito il sud". Certo è che appare urgente aprire una vertenza infrastrutture. Chi convoca o invita chi?

Foggia, ma 'ndo vai se le infrastrutture non ce l'hai?

Gino Lisa, da sempre emblema di una provincia che non decolla

Il Gino Lisa non è nell'elenco degli aeroporti di interesse nazionale e, tra l'altro, dal Gino Lisa non si vola da un po'! Ci sarà, dal 20 settembre, un solo collegamento Frecciarossa Foggia-Milano con partenza alle ore 17.18; il raddoppio della linea ferroviaria adriatica, nel tratto fino a Termoli, sembra fermo al palo (insomma non si sa quando questi lavori partiranno); a quanto sembra sarebbero stati nuovamente appaltati i lavori per l'Alta Capacità Cervaro-Bovino (e non ricominciamo con la storia del baffo che bypasserebbe Foggia); la Corte dei Conti nella Determinazione 82/2015 - sull'Autorità portuale di Manfredonia - scrive «la gestione commissariale in atto non sembra rispondere agli scopi per cui sono state istituite le Autorità portuali» ma tra il 2010 ed il 2013  la spesa impegnata per gli organi di amministrazione e controllo ammonta (Corte dei Corti docet) a circa € 1.230.000 ed oggi c'è la delega al governo per la riforma delle autorità portuali; l'interporto di Cerignola, a memoria mai funzionante, ma aspro argomento di dibattito durante l'ultima campagna elettorale, dovrebbe avere la società di gestione "Ofanto Sviluppo" in fase di liquidazione ed invece no, confidando nell'attuazione del protocollo d'intesa tra i territori di Forlì e Foggia grazie all'impegno di Lotras, con la nomina dei nuovi componenti del CdA; l'Autorità nazionale Anticorruzione ha aperto un fascicolo sui lavori del secondo lotto per la costruzione della Strada regionale n. 1 (la Pedesubappenninica) a causa della lievitazione dell'importo da meno di € 800.000 a più di € 2.200.000; da domani, però, si potrà andare in treno da Foggia a Potenza, mentre con Ferrovie del Gargano non solo si viaggia verso Lucera, ma si abbraccia il Gargano. La rete stradale interna, ma anche la SS. 90 non scherza, non è certo delle migliori, alcuni centri dei Monti Dauni appaiono irraggiungibili, come certi del Gargano. Fortuna che sul portale Signa Maris, progetto del MiBact che promuove le ricchezze culturali, naturalistiche e i sapori del territorio italiano attraverso la nascita di un nuovo sistema turistico che unisce ed integra mare e terra, è in bella vista, tra gli itinerari in evidenza, Marina del Gargano - Parco nazionale del Gargano, anche se l'Anas proprio questa estate ha avuto la geniale idea di chiudere - per lavori - in alcune giornate la galleria per Mattinata.

Insomma è una terra, la provincia di Foggia che, vista così, racconta efficacemente il titolo di ieri de L'Espresso "È sparito il sud". Fra qualche giorno sentiremo cosa ha da dirci il Presidente Renzi quando, alla Fiera del Levante, incontrerà il mai tanto amato Presidente Emiliano. Ma soprattutto sarà utile capire dal Ministro Delrio quali sono le reali intenzioni che ha. 

Certo è che appare - stante così la situazione e non so se ho dimenticato qualcosa - urgente aprire una vertenza infrastrutture. Chi convoca o invita chi?

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Daniela Eronia

Daniela Eronia

Di me hanno detto che sono stata una giornalista molto scomoda, poi un'imprenditrice troppo intraprendente. È così: quando una donna si dedica con passione alla città che ama, per renderla migliore, finisce con il creare inquietudini. Per aggiungerne qualcuna in più, torno a scrivere, nel solito mondo. A volte sarà irriverente, altre dissacrante. Sicuramente "controverso". Comunque, se vi fa piacere deciderete voi.

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