IL MATTINO
Controverso
28.06.2015 - 11:23
Michele Emiliano con Patrizia Lusi
E tre. Franco Landella in un anno ha messo su già tre Giunte. La prima, la seconda ed anche la terza, al di là delle beghe di partito, delle rivendicazioni giuste o no, del chi esce e chi entra, gli amici defenestrati e poi rientrati, gli altri fatti fuori qualche ora fa, hanno avuto un bel punto di debolezza, per non dire di criticità: le donne da mettere, e non uso il verbo a caso, nell'esecutivo. Molti, ma non si può, ovviamente ne avrebbero fatto volentieri a meno, non valutando obbligatoriamente il ruolo politico o la capacità amministrativa delle donne né come una opportunità, né come un punto di forza. E così, per chiudere il cerchio, in tutte le occasioni si è aperto il dibattito sul "chi sarà la donna" che lo farà quadrare questo benedetto cerchio? E l'impressione è che tutto sia stato deciso all'ultimo minuto, come già successo. Quasi un'estrazione a sorte (e non si stanno valutando né le qualità personali, né tanto meno quelle professionali). E sembra di assistere ad uno dei tanti vertici politici a porte chiuse. "Manca una donna...." di e qualcuno ed allora pensiamoci, la troveremo, ovviamente vicina, anzi vicinissima alla politica. E così è stato.
Da Foggia a Bari. Il Presidente Emiliano è Presidente nel pieno delle funzioni, comincia a lavorare alla squadra e, pure lui, si trova con questa benedetta questione delle donne. In maggioranza, elette, niente, non ce ne sono, i grillini, anzi le grilline hanno già declinato l'invito - opposizione dura e pura anche se aspettiamo di vedere come andrà a finire la prevista riunione in diretta streaming - una prima Giunta a 7, in vista di una eventuale modifica alle norme regionali (sempre che gli uomini la votino, ma esperienza insegna che quando si tratta di mettere a rischio la propria poltrona scatta una sorta di feroce istinto di sopravvivenza che contraddice nei fatti tutto il rumoroso bla bla bla su quanto sono "brave" le donne) con 5 tra gli eletti e, manco a dirlo, 2 donne da "pescare", nemmeno in questo caso il verbo è messo lì a caso, in altri mari ma nemmeno poi così lontani, seppur evidentemente perigliosi. Ma in questo caso, a differenza che al Comune di Foggia, si parte da presupposti diversi. Il Presidente Emiliano ha voluto le donne come capolista (data la figuraccia del consiglio regionale che ha boicottato la norma sulla parità), le ha scelte personalmente, attirando su di sé l'ira funesta - tutta centrata sulle logiche di partito - non solo di alcuni indiscussi e indiscutibili candidati ma anche di - e dispiace dirlo - alcune donne, esponenti di partito o no. Strada in discesa, quindi e non in salita, come accaduto al Comune di Foggia? Non ne ho la più pallida idea. So solo che la provincia di Foggia deve rivendicare il suo ruolo all'interno del governo regionale. Il 51% che ha raggranellato il Presidente Emiliano (ma lui lo sostiene, senza che nessuno glielo ricordi) merita tutte le attenzioni del caso.
Sarà femmina? E non "purché"....
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Il Mattino di foggia