Primo maggio 2013, festa dei Lavoratori: una ricorrenza molto particolare quella di quest'anno. É vero, giá da anni la disoccupazione, soprattutto quella legata alle regioni merridionali, aveva raggiunto livelli preoccupanti ma forse, quest'anno la festa ha un sapore diverso, piú amaro sicuramente. L'ultimo anno é stato devastante per le imprese, per quelle aziende che, anche se nel loro piccolo, riuscivano a far girare magari non grandissime quantitá di denaro, ma quelle necessarie al sostentamento delle famiglie e quindi ad un ritorno sul territorio. Quante di queste aziende hanno chiuso nel 2012? Quante piú famiglie senza un minimo di sostegno ci ritroviamo oggi rispetto al Primo maggio di un anno fa? A queste aziende si aggiungono quelle grandi, quelle storiche, quelle che hanno visto fiorire e svilupparsi comunitá intere grazie anche alla crescita dell'indotto: ebbene, anche queste aziende comiciano a non dar piú garanzie, a perdere colpi, a minare la tranquillitá di tantissime famiglie. Non sará quindi un caso che quest'anno é stata scelta Taranto come sede ideale per organizzare il concertone del primo maggio considerati i problemi che la vicenda Ilva sta causando alla cittá ionica. La manifestazione, fortemente voluta dall'attore tarantino Michele Riondino, vedrá la partecipazione di artisti affermati come Fiorella Mannoia e Luca Barbarossa. Gli organizzatori fanno sapere che non si tratterá di una contromanifestazione, che non sará una protesta verso il concerto storico del primo maggio che, organizzato dalle principali sigle sindacali, si svolge ogni anno a piazza S.Giovanni a Roma, ma questa é la giusta occasione per solidarizzare con chi il lavoro lo sta perdendo in modo sicuramente e drammaticamente irreversibile. Sembrerebbe che le adesioni per questa manifestazione di Taranto sIano numerose, per cui sicuramente l'affollamento sará quello delle grandi occasioni e certamente l'area del parco archeologico delle mura greche, destinato ad ospitare la manifestazione, offrirá un colpo d'occhio di tutto rispetto. C'é da encomiare chi ha voluto che questo evento si tenesse in Puglia, che andasse tra la gente, che non guardasse da lontano, dalla base operativa ,ma l'importante sará capire cosa si vuol fare dal 2 maggio, dopo che si saranno spenti i riflettori, quando i padri di famiglia torneranno alla normalitá, quella normalitá che dovrebbe garantire almeno la possibilitá di mettere il piatto a tavola. É quanto mai necessario, oggi molto piú di ieri, che questo nuovo governo si impegni per il lavoro altrimenti non avrebbe piú senso una festa né a Roma ma neanche a Taranto.
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Alberto Mangano
Alberto Mangano, nato nel 1962, è laureato in Scienze Biologiche e svolge la professione di informatore scientifico. Appassionato di storia locale da sempre, ha realizzato il sito www.manganofoggia.it sulla storia, gli aneddoti e le curiosità sulla città di Foggia molto visitato e apprezzato in tutto il mondo. Tifoso del calcio foggiano, per cui ha maturato anche un'esperienza nel settore giovanile, partecipa a diverse trasmissioni televisive sportive come opinionista. Nel 2010 ha pubblicato per "Edizioni il Castello" il libro "Io non sono fuggito da Foggia", che ha riscosso un grosso successo, ben oltre le più rosee aspettative. Sempre per Edizioni il Castello, ha poi pubblicato "Da grande farò il sindaco di Foggia" (2011) e, nell'ottobre 2012, "I mille anni di Foggia"