IL MATTINO
L'operazione
11.01.2024 - 14:42
L'attività di spaccio delle sostanze avveniva, prevalentemente, nei lidi balneari del Gargano durante la stagione estiva. Lo stupefacente, come rilevato nelle intercettazioni, veniva denominato 'Gorilla', 'Ferrari' o 'Porsche' a seconda delle diverse qualità contraddistinte dalle immagini impresse sui 'panetti'.
La movimentazione di ingenti quantitativi di droga con il nord Italia, partendo da una base logistica di Manfredonia, in provincia di Foggia, è stata accertata nel corso delle indagini condotte della Compagnia della Guardia di finanza della cittadina sipontina che, dalle prime ore dell'alba, in collaborazione con il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Foggia, ed i Gruppi di Lodi e di Verona, con il supporto di unità cinofile e di un elicottero della Sezione Aerea di Bari, hanno eseguito cinque misure cautelari (4 in carcere e 1 a i domiciliari) a carico di altrettante persone in esecuzione di provvedimenti emessi dal gip del Tribunale. Sono in tutto sette gli indagati, tra cui un ex assessore e consigliere del Comune di Manfredonia. Le attività investigative, dirette dalla Procura della Repubblica di Foggia, sono state avviate a marzo scorso a seguito del sequestro di 18 chilogrammi di hashish durante un posto di controllo stradale in una delle vie di accesso alla città di Manfredonia. Il conducente del veicolo non aveva obbedito all'alt, era fuggito e, vistosi raggiunto dai baschi verdi partiti all'inseguimento, aveva abbandonato la vettura ed il carico di droga fuggendo a piedi nelle campagne. A giugno 2023 un corriere venne arrestato in flagranza di reato durante un posto di controllo sulla statale garganica, mentre trasportava altri 25 chilogrammi di hashish partiti da Manfredonia. Nel corso delle indagini sono stati finora sequestrati oltre 43 chilogrammi della sostanza corrispondenti a circa 500.000 dosi.
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