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La cerimonia

Il capo della Polizia Giannini a Foggia per una stele commemorativa dei caduti

Accolto dal prefetto Carmine Esposito e dal questore Paolo Sirna, presente la commissaria del Comune di Foggia, Magno, il prefetto Lamberto Giannini ha scoperto la targa toponomastica di intitolazione del piazzale antistante la Questura dove è posizionata la stele.

Alla memoria delle Guardie di P.S. Nicola Fumarulo e Antonio Gentile è stata dedicata la Sala Crisi deputata a gestire in tempo reale eventi di ordine pubblico di rilievo. In video collegamento i familiari dei due poliziotti scomparsi.

Era il febbraio del 1956 quando Nicola Fumarulo e Antonio Gentile, in servizio a Cerignola, venivano freddati dalla pistola di un ragazzo che in compagnia di due coetanei aveva da poco compiuto una rapina. Fumarulo, moriva pochi giorni dopo in ospedale per le gravi ferite d’arma da fuoco procurate dal malvivente, mentre Gentile si spegneva 3 mesi più tardi. I rapinatori venivano arrestati grazie alla testimonianza dei due agenti che, prima di morire, riuscivano a segnalare i malviventi. All’evento ha preso parte anche l’Arcivescovo Metropolita di Foggia e Bovino, Monsignor Pelvi che ha benedetto oltre ai simboli dedicati ai caduti, anche la sala multimediale. «La presenza del Capo della Polizia a Foggia ha rappresentato il giusto riconoscimento al lavoro svolto da chi opera su un territorio particolarmente difficile a causa della presenza della criminalità organizzata», è spiegato in una nota diffusa.

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