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L'iniziativa

«Baci, baci, baci» da Nao, il robottino che aiuta i bambini in difficoltà

Viene subito da pensare a "Mi chiamo Mork, su un uovo vengo da Ork" del grande Robin Williams. Invece è "Nao" e arriva a Foggia per aiutare i bambini con difficoltà cognitive.

Nao è figlio di un progetto dell'associazione foggiana "Il girasole", premiato dalla Fondazione Megamark di Trani col concorso "Orizzonti solidali" ed è stato presentato nell'aula consiliare di Foggia.

Il progetto si propone di favorire, con l’impiego della robotica educativa, un percorso di crescita rivolto ai bambini dai 3 ai 12 anni (sia normodotati che con sindrome dello spettro autistico) ed ai loro genitori, finalizzato a favorire l'integrazione e l'inclusione sociale dei partecipanti. Sarà NAO l'umanoide che, catturando l'attenzione dei bambini destinatari dell'intervento, verrà usato come strumento di mediazione che faciliterà la creazione di relazioni sia fra i bambini che fra essi e gli esperti, contribuendo a stimolare lo sviluppo delle abilità cognitive e delle competenze di tipo sociale. Alla conferenza stampa sono intervenuti: Cristina Bubici, Psicoterapeuta, vice presidente de "Il girasole" e referente del progetto; Claudia Llioia, Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Foggia; Daniela Balducci in rappresentanza della Fondazione Megamark.

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