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Elezioni 2018. Politica e polemiche

Emiliano commisera Berlusconi, attacca Landella e la Di Donna che replica: «Parla proprio lui che imbarca voltagabbana e trasformisti»

Commisera Berlusconi, attacca il sindaco di Foggia, Landella, e Michaela Di Donna, la cognata, candidata di Forza Italia con il centro destra. Michele Emiliano lo fa cogliendo l'occasione della presentazione dei candidati del centrosinistra questa mattina a Foggia.

Pronta la replica della Di Donna. «Nel Partito Democratico si preferisce il trasformismo alla coerenza. Nel PD si candidano esponenti di primissimo piano di Alleanza Nazionale e Forza Italia. Nel PD si scelgono i voltagabbana come volto da offrire agli elettori. Da questo punto di vista credo che il vero imbarazzo e la vera mortificazione le avvertano gli elettori di sinistra del Partito Democratico, ai quali Emiliano chiede di votare per candidati provenienti dal centrodestra e dal partito di Silvio Berlusconi»

«Il Partito Democratico ed il Movimento 5 Stelle non sono altro che due facce della stessa medaglia», replica Michaela Di Donna. E continua: «Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e Luigi Di Maio (che aveva attaccato la Di Donna nella sua venuta a Foggia, l'8 Febbraio, ndr), invece di illustrare i loro programmi si rifugiano nella medesima retorica della volgare denigrazione personale, senza alcuna proposta politica o contestazioni nel merito della capacità dei loro avversari. E lo fanno usando esattamente gli stessi temi. Michaela Di DonnaAl Governatore della Puglia, che chiede un voto per Matteo Renzi pur sostenendo ipocritamente di essere altra cosa rispetto al suo segretario nazionale, voglio ricordare che la mia candidatura è stata decisa dai vertici regionali e nazionali Forza Italia, partito nel quale milito da circa 20 anni, e della coalizione di centrodestra, non dal sindaco di Foggia. Emiliano afferma che nel suo partito, che nonostante le capriole del Governatore pugliese è lo stesso di Matteo Renzi, non si candidano i parenti. Infatti nel Partito Democratico si preferisce il trasformismo alla coerenza. Nel PD si candidano esponenti di primissimo piano di Alleanza Nazionale e Forza Italia. Nel PD si scelgono i voltagabbana come volto da offrire agli elettori. Da questo punto di vista credo che il vero imbarazzo e la vera mortificazione le avvertano gli elettori di sinistra del Partito Democratico, ai quali Emiliano chiede di votare per candidati provenienti dal centrodestra e dal partito di Silvio Berlusconi. Sono certa che tra il trasformismo e la coerenza gli elettori sapranno cosa scegliere. Perché la politica è una cosa seria. Anche se Emiliano ed i suoi candidati credono che i partiti siano come dei taxi, da cambiare a seconda della destinazione da raggiungere»

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