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Domani a partire dalle ore 11 le celebrazioni si terranno presso il Chiostro di "Santa Chiara"

Festa della Polizia, il Questore Silvis: «Occorre un modello istituzionale che prenda per mano i cittadini e li porti fuori da questo fango»

La società foggiana vive da sempre una situazione paritaria tra i due clan storici i “Sinesi -Francavilla e i Moretti-Pellegrino-Lanza”. Monitoriamo costantemente i contatti tra la criminalità organizzata di Foggia con quella della vicina città di San Severo e del Gargano; Cerignola, invece, ha una criminalità organizzata assestante.

Ci preoccupa però la presenza di nuove leve allevate dalla criminalità organizzata la cui nascita può avere risvolti delinquenziali e remunerativi decisamente più forti. La società civile foggiana deve reagire scendendo per strada e trovare il coraggio di denunciare i reati che si subiscono. Occorre che ci sia un modello istituzionale che prenda per mano i cittadini e li porti fuori da questo fango.

«Per quest'anno vogliamo essere noi a mostrare vicinanza alla popolazione e non il contrario, motivo per cui abbiamo scelto di festeggiare il nostro anniversario in un luogo simbolo per la città di Foggia, ovvero il chiostro di Santa Chiara». E' tempo di festeggiamenti e di bilanci tra gli uomini della Polizia di Stato che domani celebreranno il loro 164^ anniversario nel cuore del centro storico foggiano. A tracciare un consuntivo sulle attività svolte dall'inizio dell'anno ad oggi è il Questore, Pier Nicola Silvis che analizza in maniera lucida e dettagliata l'attuale situazione delinquenziale foggiana a 360 gradi.   «A cavallo tra il 2015 ed il 2016 c'era stata una recrudescenza dei fenomeni criminali con un numero maggiore di bombe piazzate dinnanzi ai negozi, di rapine, di tentati omicidi ed omicidi stessi. Abbiamo però operato con molto vigore sia sul fronte della criminalità organizzata sia sul fronte della criminalità comune, riuscendo a mettere un freno alla nuova guerra di mafia scoppiata nella città di Foggia. Subito dopo abbiamo registrato un'escalation delle rapine ed anche in questo caso abbiamo operato assicurando alla giustizia ben 5 gruppi di rapinatori. La società foggiana vive da sempre una situazione paritaria tra i due clan storici i “Sinesi -Francavilla e i Moretti-Pellegrino-Lanza”. Monitoriamo costantemente i contatti tra la criminalità organizzata di Foggia con quelle delle vicine città di San Severo e del Gargano; Cerignola, invece, ha una criminalità organizzata assestante. Ci preoccupa però la presenza di nuove leve allevate dalla criminalità organizzata la cui nascita può avere risvolti delinquenziali e remunerativi decisamente più forti. La società civile foggiana deve reagire scendendo per strada e trovare il coraggio di denunciare i reati che si subiscono. Occorre che ci sia un modello istituzionale che prenda per mano i cittadini e li porti fuori da questo fango.

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  • giadema

    25 Maggio 2016 - 17:57

    E' bella questa espressione usata dal Questore. E' vero occorre che le istituzioni diano l'esempio prendendo per mano i propri cittadini, come fa una madre o un padre quando un figlio e' in difficoltà.

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