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Almanacco dauno

Marina, una strada lungo la sua indimenticabile vita

A 11 anni dalla sua morte (la ricorderemo compiutamente il primo agosto), il 6 giugno 2014 l'allora sindaco Gianni Mongelli intitola una strada a Marina Mazzei, l'archeologa foggiana a cui dobbiamo tutto ciò che sappiamo della Daunia antica

Venerdì 6 giugno 2014, il tratto stradale che collega via Romolo Caggese con viale Fortore è intitolato alla memoria di Marina Mazzei, illustre studiosa ed insigne archeologa foggiana prematuramente scomparsa nel 2004. Il sindaco di Foggia Mongelli ed il prefetto Latella, nel corso di una toccante cerimonia, hanno sottolineato il debito di riconoscenza che la città ha nei confronti del lavoro prezioso dell'archeologa, a cui si deve l'imponente opera di studio e catalogazione del sito Tomba della Medusa e la sostanziale origine della soprintendenza ai beni culturali ed archeologici di capitanata.  La scomparsa della Mazzei nell'agosto del 2004 ha rappresentato una grave perdita per l'Archeologia della Daunia che aveva in Lei un funzionario archeologo di Stato competente, vigile, scrupoloso, sensibile, costantemente impegnato nella tutela e valorizzazione del territorio. Numerosissimi i progetti realizzati nei suoi oltre 20 anni di servizio in Soprintendenza, dall'istituzione di parchi archeologici, come quello di Siponto antica e di Ascoli Satriano, alla creazione di un Centro Studi sulla Daunia antica. Una strada ubicata nel cuore di un'area archeologica di grande interesse per le origini di Foggia, interessata a più riprese da scavi che hanno portato alla luce resti pertinenti la presenza di villaggi trincerati, caratteristici del Neolitico del Tavoliere.

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