IL MATTINO
Il fatto di cronaca
09.03.2024 - 22:40
I tre giovani, tutti originari del barese, sono stati sorpresi mentre cedevano qualcosa a coetanei. Una coppia di ragazzi è stata trovata in possesso di un vero e proprio arsenale di stupefacenti: boccette di Popper, pasticche intere e involucri contenenti cristalli di MDMA, cartoncini di ketamina e una somma di 430 euro. Il terzo ragazzo nascondeva un centinaio di dosi di ketamina, numerose pasticche di ecstasy, 30 grammi di cocaina e 355 euro in banconote di vario taglio.
In una discoteca di Taranto, tra luci stroboscopiche e ritmi pulsanti, un vortice di droga ruotava incessante. Ecstasy, ketamina, cocaina: un cocktail di sostanze stupefacenti che ha trovato il suo epilogo con l'operazione antidroga della polizia del 9 marzo 2024. Un'operazione che ha portato alla luce non solo un fiorente commercio di droga, ma anche la presenza di un'arma da fuoco clandestina.
IL BLITZ DELLA POLIZIA
Le manette sono scattate per quattro individui: il gestore del locale e tre presunti pusher. Il primo, oltre ad essere ritenuto responsabile di porto abusivo di arma da fuoco e munizioni, è accusato di aver favorito l'attività di spaccio all'interno della sua discoteca, un locale da ballo di circa 900 metri quadri ora sequestrato preventivamente.
IL MERCATO DELLA DROGA
I tre giovani, tutti originari del barese, sono stati sorpresi mentre cedevano qualcosa a coetanei. Una coppia di ragazzi è stata trovata in possesso di un vero e proprio arsenale di stupefacenti: boccette di Popper, pasticche intere e involucri contenenti cristalli di MDMA, cartoncini di ketamina e una somma di 430 euro. Il terzo ragazzo nascondeva un centinaio di dosi di ketamina, numerose pasticche di ecstasy, 30 grammi di cocaina e 355 euro in banconote di vario taglio.
L'ARMA NEL CASSETTO
Ma il colpo di scena è arrivato con il ritrovamento di una pistola semi-automatica clandestina calibro 765 marca Tanfoglio modello GT32, completa di caricatore e altri 15 proiettili. L'arma era nascosta in un cassetto dell'ufficio del gestore del locale, un dettaglio che aggiunge un elemento inquietante all'intera vicenda. Il caso di questa discoteca di Taranto è un campanello d'allarme che riecheggia forte. È un grido di allarme per il fenomeno della droga che infesta i luoghi di divertimento, mettendo a rischio la vita e la salute di molti giovani. Ma è anche un monito per i gestori di locali notturni, che devono comprendere il ruolo fondamentale che giocano nel contribuire a creare un ambiente sicuro e sano per i loro clienti.
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