IL MATTINO
L'inchiesta
09.03.2024 - 12:06
Lerario, il dirigente della Protezione Civile arrestato
L'accusa è pesante: corruzione e tangenti per ottenere l'affidamento di appalti della Sezione Provveditorato-Economato della Regione Puglia, per un valore complessivo di oltre 2,2 milioni di euro, tra il 2019 e il 2021.
L'aria in Puglia è tesa. La Procura di Bari ha infatti chiesto sei anni di reclusione per Mario Lerario, ex dirigente della Protezione Civile Pugliese, e quattro per l'imprenditore Antonio Illuzzi. I due, accusati di corruzione, sono incappati in un'ombra lunga e scura che incombe sulle loro spalle. La sentenza sarà emessa il prossimo 15 Marzo, una data che promette di segnare un punto di svolta nel panorama giudiziario pugliese.
IL CASO LERARIO: CORRUZIONE E TANGENTI
L'accusa è pesante: corruzione e tangenti per ottenere l'affidamento di appalti della Sezione Provveditorato-Economato della Regione Puglia, per un valore complessivo di oltre 2,2 milioni di euro, tra il 2019 e il 2021. Secondo la Procura, gli appalti sarebbero stati assegnati contravvenendo alla normativa di settore, attraverso un frazionamento artificioso e senza rispettare il principio di rotazione degli operatori economici. La Procura sostiene che Illuzzi avrebbe versato a Lerario, in due momenti distinti, tangenti per un totale di 35mila euro. Ma non è la prima volta che il nome di Lerario è legato a simili scandali. Nel Marzo 2023, l'ex dirigente è stato condannato in primo grado a 5 anni e 4 mesi di reclusione per aver ricevuto da due imprenditori tangenti per 30mila euro.
L'UDIENZA E LE RICHIESTE DI DIFESA
Nella stessa udienza è stato richiesto il rinvio a giudizio per Antonio Mercurio, ex funzionario della Regione che risponde di abuso d’ufficio insieme a Lerario. Dopo la requisitoria della Procura, gli avvocati di Lerario e Illuzzi, rispettivamente Michele La Forgia e Guglielmo Starace, hanno chiesto l’assoluzione dei loro assistiti, mentre Roberto Eustachio Sisto, avvocato di Mercurio, ha chiesto il proscioglimento. In attesa del verdetto del 15 Marzo, il contesto appare carico di tensione e incertezza. Cosa deciderà il GUP Ronzino? Come reagiranno i protagonisti di questo intricato caso giudiziario? E soprattutto, come risponderà la Puglia, una regione già duramente colpita da scandali di corruzione?
IL PESO DELLA CORRUZIONE IN PUGLIA
Questo caso getta luce su un problema più ampio e profondamente radicato: la corruzione in Puglia. Un problema che non riguarda solo gli individui coinvolti, ma l'intero sistema politico e amministrativo della regione. In un contesto così delicato, ogni decisione ha un peso e ogni sentenza può rappresentare un precedente. Il 15 Marzo, quindi, non sarà solo il giorno del verdetto per Lerario, Illuzzi e Mercurio, ma potrebbe rappresentare un punto di svolta per l'intera regione.
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