IL MATTINO
A tu per tu con...
10.06.2015 - 22:00
Antonio Tortorelli
«Il mio consiglio? Proporsi ad aziende che non cercano risorse umane per competenze, ma aziende che vogliono raggiungere obiettivi, anche quando l’ambiente intorno cambia. Solo così le competenze di un laureato in comunicazione possono aggiungere valore»
Le università italiane formano i futuri Communication Manager. Le grandi e medie aziende hanno capito che la comunicazione d'impresa è importantissima, sia per la gestione e lo sviluppo dell'organizzazione interna, sia per i rapporti con il mondo esterno. Il Dr. Antonio Tortorelli, sangiovannese doc e laureato in Management e comunicazione di impresa presso l’Università degli studi di Teramo indica qual è la prospettiva futura di aziende e giovani laureati.
Professioni come il Communication Manager possono spingere le aziende italiane nuovamente ai vertici della produttività mondiale?
Figure professionali legate alla comunicazione sono ormai fondamentali per le aziende che vogliono realmente crescere, però i tempi cambiano e cambiano anche i modelli di business. Oggi il mercato del lavoro italiano è in difficoltà, possiamo additare la colpa alla recessione economica, ma la verità e che non tutto può essere controllato: cambiamenti demografici, concorrenza globale sempre più intensa, problemi ambientali e via dicendo. Non potendo modificare l’ambiente in cui operano, le aziende devono modificare il proprio modello di business per poter rimanere competitive. Le imprese che pensano in questo modo hanno la capacità di far emergere opportunità, ulteriori guadagni, nuovi posti di lavoro. Faccio un esempio. Ricordate BlockBuster? Una catena di videonoleggio presente in America ed Europa. L’avvento di Internet e la concorrenza della TV a pagamento hanno spinto la società in questione alla bancarotta. Anche la statunitense Netflix è nata offrendo noleggio di prodotti home video, ma è ancora un’azienda molto forte perché dal 2008 offre anche un servizio di streaming online. Il colosso dell’ on-demand sbarcherà in Italia ad ottobre. L'annuncio ufficiale è stato dato dalla società svelando anche i costi del servizio: 7,99 euro al mese, cioè la stessa cifra che si paga negli Stati Uniti. Per il momento si può attendete l’avviso del lancio ufficiale inserendo la propria email sul sito ufficiale di Netflix Italia.
Il segreto per essere competitivi è Internet?
No, non sempre. Indubbiamente Internet ha trasformato tanti settori, ho citato il caso BlockBuster, ma anche la musica, l’editoria (senza Internet sarebbe stato difficile diffondere questa intervista) e perfino il settore del gioco online. Fino a un lustro fa, fare una puntata alla roulette significava entrare in un Casinò. Ora aziende come StarCasinò, specializzata nei giochi da casinò online, sfruttando Internet e i cambiamenti legislativi italiani ha visto più che raddoppiare il proprio fatturato. Un dato impressionante che premia la giusta visione del cambiamento. Ma non pensiamo che solo Internet sia la svolta. Anche un panificio può modificare il suo modello di business, perché l’ambiente intorno sta cambiando. Quarant’anni fa i ricchi acquistavano il pane bianco e i poveri il così detto pane comune nero. Ora il pane nero (o integrale) sta cercando di sostituire il pane bianco (ora più accessibile ai meno abbienti). Non vi fa riflettere tutto ciò?
Cosa consigli ai giovani laureati che come te vogliono intraprendere una carriera nella comunicazione?
Consiglio di proporsi ad aziende che non cercano risorse umane per competenze, ma aziende che vogliono raggiungere obiettivi, anche quando l’ambiente intorno cambia. Solo così le competenze di un laureato in comunicazione possono aggiungere valore.
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