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La Capitanata presenta sia una criminalità organizzata che una criminalità diffusa molto preoccupante

Prevenzione e repressione: le promesse del neo prefetto Maria Tirone

«Tutto ciò che viola i principi di illegalità concorre a lacerare una comunità. Negli incontri istituzionali che ho avuto nei giorni scorsi – afferma Tirone - si sono già aperti degli spazi di collaborazione sia con le Amministrazioni sia con la Magistratura. C'è una grande sinergia con tutte le parti in causa, in particolar modo con le Forze di Polizia con cui abbiamo già avuto due riunioni di coordinamento»

Prevenzione e repressione: le promesse del neo prefetto Maria Tirone

La vera svolta per questa società è stata l'istituzione l'Associazione Antiracket. Si è trattato di un grande risultato raggiunto dal mio predecessore e dall'onorevole Tano Grasso. Questo a dimostrazione che l'unione rende debole chi pensa di essere forte. Altro problema che dovrò affrontare è legato all'alto tasso di disoccupazione. In questa circostanza – precisa Tirone - è importante offrire dei servizi a chi vive nel disagio sociale. In questo dobbiamo creare maggiore collaborazione tra terzo settore, volontariato ed istituzioni». Il neo Prefetto pone poi l'accento sull'importanza della stazione unica appaltante. «Già quando sono stata dal Presidente della Provincia abbiamo parlato della SUA - stazione unica appaltante - e delle possibilità di ampliare il raggio di azione perché non tutti i comuni della Capitanata hanno aderito. Ma poi si può fare anche un passo ulteriore andando verso la creazione della Centrale Unica di Committenza»

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