IL MATTINO
SCHERMA / FOGGIA SALUTA I SUOI ATLETI
19.09.2014 - 19:02
Marco Siesto e gli sciabolatori foggiani
Vi avevamo raccontato, qualche giorno fa, dello “storico” ricongiungimento dei club della scherma foggiana sotto un unico scudetto, quello del Circolo Schermistico Dauno. Ma anche la notizia più bella, in realtà, rivela le solite “due facce di una stessa medaglia”. Ed è ironico, probabilmente, associare questo concetto a chi di medaglie nella carriera sportiva ne ha portate a casa tante. Quest’anno tutti quei giovanissimi atleti che hanno fatto del Circolo Schermistico Dauno la prima società di sciabola under 20 esibiranno i loro metalli vincenti nelle bacheche di qualcun’altro (Francesco D’Armiento al Club Frascati, Nicola De Meo a Roma, Massimiliano Landella e Martina Criscio a Napoli, ad esempio). Scelte di vita di ragazzi alle prese con le carriere universitarie o scelte prese dopo il mancato accordo del club dauno con il maestro Marco Siesto? «Il mio progetto per la stagione era quello di riunire tutti i foggiani, maestri e atleti, per costruire un grande club. Nel nostro territorio abbiamo grandi maestri, come Casalucci, Bonsanto e i fratelli Buenza - spiega lo stesso Siesto - E forse questa non è la strada giusta, se tecnici e atleti vanno via. Io non mi riconosco in questo modo di fare e di scherma a Foggia non ne voglio più sentir parlare», conclude Marco Siesto.
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