IL MATTINO
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02.05.2024 - 15:21
Ma qual è la differenza dei fondi attivi? In questo strumento finanziario i gestori hanno una discrezionalità significativa nell'acquisto di titoli al fine di generare rendimenti, mentre gli investitori in ETF sanno in anticipo in quali prodotti finanziari verranno investiti i propri risparmi. Un aspetto, questo, che permette di svincolare l’ETF dall’abilità del gestore e metterlo così in relazione all’indice.
Se l’economia, nell’ultimo periodo, ha ripreso a girare è merito anche di nuovi strumenti finanziari che si stanno affacciando sul panorama economico nazionale e internazionale. Strumenti complessi, alcuni, strumenti accessibili e disponibili per tutti i profili di investimenti altri. È all’interno di quest’ultima tipologia che possiamo collocare gli ETF, uno strumento finanziario capace di seguire un indice, una merce, un’obbligazione o un paniere di asset.
Acronimo di Exchange Traded Fund, gli ETF sono fondi di investimento a gestione passiva che consentono di acquistare un paniere di titoli. È questa la prima grande caratteristica di questo tipo di investimento, la capacità di diversificare. Una regola d’oro per chiunque si addentri nel campo della finanza, un qualcosa di incredibilmente difficile e costoso un tempo, dal momento che diversificare voleva dire acquistare moltissimi titoli. Ora con gli ETF non è più così, rendendo questo obiettivo semplice e soprattutto efficace.
Per fare alcuni esempi di ETF possiamo citare lo iShares MSCI Emerging Markets (EEM), che offre esposizione ai mercati azionari emergenti seguendo l'indice MSCI Emerging Markets Index, includendo aziende quotate in paesi come Cina, Brasile, India e molti altri. Oppure il VEA, il Vanguard FTSE Developed Markets ETF, che si concentra sulle azioni di mercati sviluppati al di fuori degli Stati Uniti, seguendo l'indice FTSE Developed All Cap ex US Index. I paesi coinvolti, in questo caso, sono soprattutto Giappone e Regno Unito ma anche Francia, Germania e tanti altri.
Ma facciamo un esempio a noi più vicino, prendendo come modello un ETF legato al FTSE MIB. Il suo funzionamento rifletterà in maniera esatta le variazioni giornaliere di questo indice di mercato, così come un ETF legato al prezzo dell'oro seguirà le fluttuazioni del valore dell'oro sul mercato. Ma qual è la differenza dei fondi attivi? In questo strumento finanziario i gestori hanno una discrezionalità significativa nell'acquisto di titoli al fine di generare rendimenti, mentre gli investitori in ETF sanno in anticipo in quali prodotti finanziari verranno investiti i propri risparmi. Un aspetto, questo, che permette di svincolare l’ETF dall’abilità del gestore e metterlo così in relazione all’indice.
Sono diversi gli ETF che stanno facendo registrare numeri interessanti in questo momento, in primis quello delle criptovalute, che fa segnare una crescita del 126% nel 2024, così come quello delle ESG delle materie prime, che cresce del 32% nel 2024. Statistiche interessanti poi anche quelle dei metalli preziosi (+26%) e dell’informatica (+25). Un settore interessante, insomma, con prospettive di crescita veramente interessanti per tutti coloro che si affacciano al mondo degli investimenti. Un mondo che adesso è veramente alla portata di tutti.
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