IL MATTINO
L'incredibile vicenda che va avanti da due anni
16.07.2014 - 17:45
Mimmo Fiano, presidente "Filo d'Acqua”
Immaginate 25 campi da calcio messi assieme, capaci di contenere 6mila persone ogni giorno, con un teatro di 6mila mq, 4 bar, 3 ristoranti (di cui uno capace di sfornare quotidianamente, con la sua cucina da 800mila mq, 3mila pasti), un centro benessere di mille mq; metteteci dentro piscine, giochi d’acqua, scivoli, a non finire e otterrete “Filo d’acqua”, il più grande parco acquatico del Sud Italia, che nel raggio di cento chilometri può accogliere potenzialmente un milione e 600 mila spettatori. Bello, vero? Eppure c'è chi fa di tutto per tenerlo bloccato: cioè l'ASI, il Consorzio per l'Area di Sviluppo Industriale di Foggia, che gestisce i terreni della zona industriale di Ascoli Satriano in cui il parco acquatico cerca di nascere, da due anni. Una vicenda incredibile che ora il presidente di "Filo d'Acqua", Mimmo Fiano, è deciso a portare in Tribunale, denuncia le manchevolezze del presidente Franco Mastroluca (ex parlamentare PCI) e del direttore Michelangelo Marseglia (ex sindaco Dc di Bovino)
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