IL MATTINO
L'evento
14.06.2016 - 16:44
Non capita tutti i giorni di vedere il proprio nome e la descrizione della propria attività professionale in un libro, né è frequente che, oltre all’analisi all’interno della pubblicazione in questione, si venga menzionati già dalla prima di copertina. Questo è quanto successo ad un giovane concittadino Stefano Simone, regista, che è stato inserito nel quinto ed ultimo volume dell’opera intitolata “Storia del cinema horror italiano” di Gordiano Lupi, con la collaborazione di Nico Parente, Luca Ruocco e Davide Longoni. L’occhiello è di quelli che farebbero venire i brividi a qualcuno, visto l’accostamento, ma non a Stefano che, invece, incassa con favore quel “Da Mario Bava a Stefano Simone”, utile per spiegare come l’opera tratti di giovani autori attualmente in attività. A breve anche la Biblioteca comunale di Manfredonia sarà dotata del volume in questione, ma possiamo anticipare che sono ben ventidue le pagine che raccontano del regista “made in Manfredonia”, tra filmografia, trame, attori, (pochi) dati tecnici ed anche una breve intervista...
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