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Covid, 10 giorni prima di Codogno un Sileri inascoltato chiese la ricognizione sui reparti di malattie infettive

Quando dalla Cina le poche informazioni disponibili sul nemico invisibile non lasciavano presagire nulla di buono in Italia regnava il caos totale. Già l'11 febbraio 2020, una decina di giorni prima del primo caso Covid accertato a Codogno, l'allora viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri chiese di "effettuare una ricognizione sui reparti malattie infettive esistenti, sul numero dei posti letto dedicati 24ore su 24, sul numero dei respiratori e di personale disponibile"

Covid, 10 giorni prima di Codogno un Sileri inascoltato chiese la ricognizione sui reparti di malattie infettive

Pierpaolo Sileri

Ma Giuseppe Ruocco, all'epoca segretario generale del Ministero e anche lui tra gli indagati a Bergamo, come riportato nelle carte, avrebbe risposto che era "sufficiente" una "mappatura rispetto ad uno scenario di bassa gravità"

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