IL MATTINO
potenza
22.02.2023 - 17:43
Potenza (panoramica)
Ma se le quotazioni dell’energia si sono raffreddate, i prezzi degli altri beni e servizi – in particolare “gli alimentari lavorati, gli altri beni (durevoli e non durevoli) e i servizi dell’abitazione” – continuano a volare. Col risultato che la componente di fondo dell’inflazione – quella al netto degli energetici e degli alimentari freschi – accelera ancora. L’aumento del cosiddetto carrello della spesa, cioè il paniere di beni alimentari, per la cura della casa e della persona, scende a +12% dal +12,6% del mese precedente, ma si accentua la dinamica dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +8,5% a +8,9%). A livello territoriale l’inflazione più marcata si registra nelle Isole (+11,7%, in lieve rallentamento da +13,9% di dicembre), a cui segue il Nord-Ovest (+10%, da +11,4% del mese precedente). Tassi inferiori alla media nazionale si registrano invece nel Sud (+9,9%, da +11,7%), nel Nord-Est (+9,7%, da +11,5%) e nel Centro (+9,6%, da +11%). Nei capoluoghi delle regioni e delle province autonome e nei Comuni non capoluoghi di regione con più di 150mila abitanti - precisa l'istituto di statistica - l’inflazione più elevata si osserva a Catania (+12,6%), Genova (+11,8%) e Palermo (+11,7%), mentre le variazioni tendenziali più contenute si registrano ad Aosta (+7,6%) e all'ultimo posto c'è Potenza (+7,5%). Il capoluogo della Basilicata, secondo l'Unione Nazionale Consumatori, è la più virtuosa d'Italia, con una spesa aggiuntiva per una famiglia media da 2,3 componenti pari a "solo" 1481 euro, che arriva a 1613 euro per una di 3 persone
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