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L'Italia non rinasce con un fiore e neppure col Green pass, da domani nuovo giro di vite

Green pass e obbligo vaccinale per gli over 50, da domani primo febbraio arrivano le nuove regole con la stretta anti Covid decisa dal governo. Più in dettaglio il green pass base (con un tampone negativo) sarà necessario per andare a ritirare la pensione negli uffici postali, per andare in banca e in tabaccheria. Necessario anche per entrare negli uffici pubblici, negli uffici finanziari e nelle attività commerciali (ossia i negozi)

L'Italia non rinasce con un fiore e neppure col Green pass, da domani nuovo giro di vite

Inoltre, sempre da domani, scatteranno le sanzioni per tutti gli over 50 (salvo chi ne è esentato per motivi di salute) che non saranno vaccinati contro il Covid: per tutti coloro che non saranno in regola con l’obbligo vaccinale, infatti, sarà prevista una sanzione di 100 euro una tantum. La sanzione sarà irrogata dall’Agenzia delle Entrate, attraverso l’incrocio dei dati della popolazione residente con quelli risultanti nelle anagrafi vaccinali regionali o provinciali. Intanto dal punto di vista economico le misure restrittive ed il caro energia frenano la crescita del Belpaese. Lo certifica il Fondo monetario internazionale che rivede al ribasso la crescita dell'Italia per il 2022, il Pil è atteso quest'anno è del 3,8%, ovvero 0,4 punti percentuali in meno rispetto alle rosee stime dello scorso ottobre. Ancor prima l'allarme era stato lanciato da Bankitalia. L'istituto centrale ha ricordato come le proiezioni di crescita per il 2022 siano più contenute di quelle rese note di recente dagli altri principali previsori «formulate prima che si manifestasse il nuovo peggioramento del quadro pandemico. Nel breve termine l'incertezza - hanno sottolineato gli esperti di Via Nazionale - è connessa con il quadro sanitario, il cui deterioramento in termini di misure restrittive potrebbe determinare limitazioni alla mobilità e incidere sulla fiducia di consumatori e imprese in misura maggiore di quanto al momento incorporato nelle stime, ostacolando ulteriormente la ripresa dell'attività economica». Il commercio è in sofferenza ed il mancato rinnovo della Cig Covid potrebbe essere il colpo di grazia : «Il lockdown c'è nei fatti. Basta guardare negozi, bar, ristoranti, parrucchieri: la gente si auto-impone di rimanere a casa. Il risultato è che commercio, turismo e servizi sono tornati drammaticamente a soffrire». ha detto recentemente la presidente di Confesercenti Patrizia De Luise. «Siamo di fronte a un'emergenza, un intervento è necessario. Anche perché la chiusura in massa di molte attività di prossimità sarebbe una perdita per il Paese. Prima di tutto è necessario un rinnovo delle moratorie fiscale e creditizia. E poi ristori. Oltre al rinnovo della cassa Covid per i dipendenti». Non da meno il monito della Coldiretti: «Le limitazioni per combattere la pandemia hanno portato al crollo di attività in bar, ristoranti, pizzerie e agriturismi, cosa che ha travolto conseguentemente interi settori dell'agroalimentare Made in Italy». Questo il bilancio Coldiretti, che stima in 5 miliardi di euro l'ammontare di cibi e vini invenduti. E nel 2022 il trend è in peggioramento. «I locali sono infatti deserti a causa della variante Omicron e della ripresa dei contagi: molti clienti preferiscono disertare i locali per paura».

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