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Intervista impossibile a sua Altezza Carlo I D'Angiò

Il Capetingio: sono stato un sovrano moderno e vicino al mio popolo

Sconfisse Manfredi e fece giustiziare Corradino di Svevia: un monarca tra luci ed ombre.

Il  Capetingio: sono stato un sovrano moderno e vicino al mio popolo

Carlo I d'Angiò (Parigi, 21 marzo 1226 – Foggia, 7 gennaio 1285)  della dinastia dei Capetingi  era figlio del re di Francia, Luigi VIII  detto il Leone) e di Bianca di Castiglia, fratello del re di Francia, Luigi IX detto il Santo. Capostipite della casa reale degli Angioini conquistò il Regno di Sicilia nel 1266 sconfiggendo a Benevento l'ultimo re svevo, Manfredi. Perse nel 1282 la parte siciliana del Regno in seguito ai Vespri Siciliani, rimanendo peraltro re di Napoli fino alla morte.

Il giudizio degli storici nei confronti del re angioino è molto controverso: i francesi si sono abitualmente espressi con toni molto positivi fino all’apologia , i tedeschi invece, valutando molto negativamente l'annientamento della casa di Svevia -considerata un esempio di illuminato progresso , lo hanno giudicato un brutale arrogante, avido e privo di sensibilità. Nella storiografia italiana hanno prevalso, fino alla fine del XIX secolo , i toni nazionalistici ed antifrancesi, specie con riferimento alla vicenda dei Vespri Siciliani. Negli  ultimi decenni, gli storici si siano espressi quasi ovunque con maggiore equilibrio, sottolineando luci ed ombre del regno di Carlo. Leggi tutto

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