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12.07.2025 - 18:42
Marcello Pittella (archivio)
La Presidenza del Consiglio regionale, per sua natura istituzionale, dovrebbe essere una figura terza, al di sopra delle parti, garante del corretto funzionamento democratico dell’Aula. Un ruolo di "cerniera". Eppure, in Basilicata, in un contesto “personalistico” e con un equilibrio politico assai fragile, questo principio sembra essere stato rovesciato. Da tempo e con crescente frequenza, la Presidenza del Consiglio con Marcello Pittella si è trasformata in un centro di regia politica. Non più arbitro imparziale, ma protagonista assoluto, che scrive il copione e assegna le parti. Dalla sanità alla questione idrica è successo in molteplici occasioni. Da garante a perno politico? Un quadro che fa apparire Carmine Cicala, oggi, come un gigante: senza forzature e in un confine istituzionale ben definito. Nel frattempo - sottolinea Summa - la Basilicata si svuota, si impoverisce, perde diritti, servizi e prospettive. E il Palazzo, chiuso in se stesso, resta a giocare la sua partita autoreferenziale, del tutto scollegato dalla realtà
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