IL MATTINO
ambiente
22.07.2024 - 17:54
"La decisione del Consiglio di Stato del 17 luglio, che respinge il ricorso della Cementeria Costantinopoli, è un'importante vittoria per la tutela dell'ambiente e della legalità. Questa sentenza riafferma l'importanza di applicare rigorosamente la legge n. 353/2000, che vieta il cambio di destinazione d'uso dei terreni colpiti da incendi per almeno 15 anni. La revoca dell'autorizzazione da parte della Giunta regionale nel maggio 2022 è stata dunque una decisione necessaria e corretta". Così in una nota Donato Lettieri, membro della direzione nazionale di Europa Verde e Giuseppe Digilio, portavoce regionale di Europa Verde Basilicata, che proseguono: "Il progetto della cava avrebbe devastato oltre 228.000 metri quadrati di terreno di grande valore naturale, compromettendo aree protette e siti archeologici di rilevanza storica, come il possibile tracciato dell'Appia Antica e il Ponte dell'Olio di epoca romana. Questa vittoria ci spinge a continuare la nostra battaglia per una gestione del territorio rispettosa e sostenibile. Chiediamo alla Regione Basilicata e alle autorità competenti di adottare una pianificazione paesaggistica rigorosa e condivisa, prevenendo ulteriori minacce al nostro patrimonio naturale e culturale. Continueremo a vigilare e a impegnarci per garantire un futuro sostenibile e rispettoso del nostro territorio", concludono.
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