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28.06.2024 - 15:14
La diga lucana di Monte Cotugno, a Senise, sul fiume Sinni
In un anno i metri cubi d'acqua dei principali bacini idrici della Basilicata sono diminuiti di 193 milioni. In quota percentuale si è avuto un calo medio del 39 per cento a giugno 2024, rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. E' quanto emerge dall'analisi di un report di Acquedotto Lucano che ha l'eloquente titolo di "stato emergenza idrica". In particolare, dal report emerge come "quasi tutta la Basilicata sia interessata da fenomeni di siccità che va da valori estremi a valori lievi". "La situazione - hanno scritto nel report - è peggiorata per l'assenza di piogge nel mese di giugno 2024 e, sulla base delle previsioni per i prossimi mesi, è destinata a una ulteriore recrudescenza". Il fenomeno siccitoso ha prodotto le conseguenze numeriche dettagliate in uno schema che evidenzia come il bacino idrico che ha subito il calo maggiore sia quello di Gannano, nel territorio materano di Tursi e Stigliano, con l'85 per cento in meno, mentre quello che ha subito minore riduzione sia quello della Camastra (meno nove per cento), nel bacino del fiume Basento. Allo stato attuale, la diga di Monte Cotugno (nel territorio di Senise nel Potentino), la più capiente della Basilicata, contiene circa 166 milioni di metri cubi di acqua a fronte dei 283 milioni dell'anno scorso (meno 42 per cento); per il resto i 115 milioni di metri cubi del Pertusillo (nel bacino del fiume Agri) sono diventati 95,5 milioni nel 2024 (meno 17 per cento), un calo del 68 per cento si è registrato nell'invaso di San Giuliano nei territori di Miglionico e Grottole (Matera), dove si è passati da 69 milioni a 22, infine nel Basentello (al confine tra Puglia e Basilicata) il calo registrato è stato del 57 per cento con i quasi nove milioni che sono diventati 3,7.
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