IL MATTINO
Analisi
11.06.2024 - 15:37
POTENZA - Presentato oggi a Potenza il rapporto annuale "L'economia della Basilicata" della Banca d'Italia, che evidenzia un rallentamento economico nella regione per il 2023. Il direttore della filiale di Potenza, Gennaro Sansone, insieme al dottor Vincenzo Mariani della sede di Bari, ha illustrato i dati che riflettono un anno complesso per l'economia lucana.
Crescita economica limitata
Nel 2023, l'economia della Basilicata è cresciuta solo dello 0,5%, meno rispetto al resto del Mezzogiorno (0,7%) e all'Italia intera (0,9%). Il primo semestre ha visto una crescita maggiore, mentre nella seconda metà dell'anno l'economia ha rallentato ulteriormente.
Settori industriale e delle costruzioni in crisi
Il settore industriale ha mostrato segni di debolezza. L'industria automobilistica ha visto un lieve miglioramento rispetto al 2022, ma rimane su livelli bassi. Il settore estrattivo ha subito un calo nella produzione di idrocarburi e nelle loro quotazioni. Gli investimenti industriali sono diminuiti a causa delle difficoltà economiche e dell'aumento dei costi di finanziamento. Anche il settore delle costruzioni ha rallentato, soprattutto nel comparto residenziale, penalizzato dalla riduzione degli incentivi fiscali.
Terziario e turismo
Il settore terziario ha rallentato a causa della debolezza dei consumi, anche se i flussi turistici sono in ripresa. Le presenze turistiche sono quasi tornate ai livelli del 2019, anno in cui Matera era Capitale europea della cultura. L'agricoltura ha registrato risultati moderatamente positivi nelle principali produzioni.
Imprese e credito
Nonostante alcune difficoltà, nel 2023 le imprese lucane hanno beneficiato del calo dei prezzi dell'energia e di un miglioramento nelle forniture, soprattutto nel settore automobilistico. Tuttavia, l'aumento dei tassi di interesse ha comportato maggiori costi bancari e ha ridotto i prestiti, in particolare per le piccole imprese.
Mercato del lavoro
Il mercato del lavoro ha visto una crescita dell'occupazione e delle ore lavorate, principalmente nel lavoro dipendente, mentre il lavoro autonomo è rimasto stabile. L'aumento dell'occupazione è stato sostenuto dai giovani, sebbene la regione fatichi ad attrarre e trattenere lavoratori qualificati. Nei prossimi anni, la partecipazione al mercato del lavoro potrebbe essere influenzata negativamente dal calo della popolazione e dall'aumento dell'età media.
Famiglie e consumi
Nel 2023, il reddito delle famiglie lucane è aumentato grazie alla crescita dell'occupazione, ma l'inflazione ha eroso il potere d'acquisto. I consumi sono rallentati, nonostante durante la pandemia le famiglie avessero accumulato risparmi. La crescita dei prestiti alle famiglie ha rallentato, con una riduzione significativa dei mutui per l'acquisto di case a causa dell'aumento dei tassi di interesse. Il credito al consumo è aumentato, ma a un ritmo più lento rispetto all'anno precedente.
Banche e spesa pubblica
Nel 2023, l'uso dei servizi bancari digitali è aumentato, portando a una riduzione degli sportelli fisici. Il credito bancario complessivo a famiglie e imprese ha rallentato, registrando un lieve calo a fine anno. La spesa pubblica degli enti territoriali lucani è cresciuta, trainata dagli acquisti di beni e servizi, mentre la spesa per il personale è diminuita a causa della riduzione degli organici nel settore sanitario.
In sintesi, il 2023 è stato un anno di sfide per l'economia lucana, con segnali misti ma un chiaro rallentamento rispetto agli anni precedenti.
edizione digitale
Il Mattino di foggia