IL MATTINO
Verso il voto
05.06.2024 - 17:43
POTENZA– In vista delle prossime elezioni amministrative che si terranno l'8 e il 9 giugno, il segretario generale della CGIL di Potenza, Vincenzo Esposito, lancia un appello ai candidati affinché si impegnino a trasformare il capoluogo di regione in una città del lavoro. "Vogliamo una città vivibile per chi lavora", ha dichiarato Esposito, "dove sia possibile trovare un lavoro dignitoso, che permetta di vivere in città e mantenerla viva, e dove la qualità della vita sia all'altezza delle aspettative di una piccola città del Mezzogiorno".
L'appello della CGIL si concentra su tre punti principali:
1. Potenziare il Ruolo dell'Università
Esposito sottolinea l'importanza di fare di Potenza una vera città universitaria, non solo una "città con l'Università". "È necessario affrontare i problemi strutturali del nostro sistema scolastico ed universitario, come l'accesso diseguale, il basso numero di laureati e l'alto tasso di emigrazione intellettuale", ha spiegato. La CGIL ha già presentato un documento con proposte specifiche all'amministrazione uscente, auspicando che vengano accolte e messe in pratica.
2. Riorganizzazione dei Trasporti
I trasporti sono un'altra nota dolente per la città, secondo Esposito. "È urgente riprogrammare la mobilità urbana, considerando l'impatto della popolazione universitaria sulla città", ha detto. La CGIL propone la rimodulazione del ticket integrato, l'introduzione di agevolazioni sui biglietti, il prolungamento dell'orario di funzionamento delle scale mobili, e il potenziamento della mobilità sostenibile. Inoltre, chiede un collegamento diretto tra i poli universitari di Macchia Romana e Francioso e la riqualificazione dello spazio di cerniera tra via Cavour e il centro storico. "Serve un incontro urgente con il futuro sindaco per discutere di infomobilità e del transito degli autobus extraurbani in città", ha aggiunto Esposito.
3. Inclusione Sociale e Rigenerazione Urbana
L'inclusione sociale è il terzo pilastro dell'appello della CGIL. "Vogliamo una città senza barriere architettoniche, che colleghi centro e periferie, con interventi di rigenerazione urbana per alloggi a costi calmierati, case popolari, studentati pubblici e housing sociale", ha spiegato Esposito. La CGIL chiede anche l'aumento dell'offerta di asili nido pubblici, l'accessibilità alle attività per il tempo libero, il supporto agli anziani fragili, e il potenziamento del sistema di accoglienza per i migranti. Propone inoltre la creazione di un fondo di solidarietà per chi si trova in difficoltà momentanea.
Infine, la CGIL esorta i cittadini a partecipare al voto, visti i preoccupanti livelli di astensionismo registrati nelle scorse elezioni regionali. "La Potenza di domani la decidiamo noi, esercitando il nostro dovere e diritto di voto", ha concluso Esposito.
I dati attuali, come evidenziato dalla CGIL, non sono incoraggianti. Secondo l'Istat, Potenza ha perso 570 abitanti, e la provincia è tra le prime venti per perdita di lavoratori entro il 2034, con un decremento previsto del 16,90%. Inoltre, il tasso di inattività tra i 15 e i 64 anni supera il 40%, con poche nuove assunzioni. La città registra anche un alto tasso di povertà e costi elevati per le mense scolastiche. Tutto ciò rende evidente la necessità di un cambiamento significativo nella gestione della città.
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