IL MATTINO
elezioni regionali in Basilicata
15.03.2024 - 17:30
Prosegue, dopo quasi tre ore, il tavolo del centrosinistra per affrontare il nodo della candidatura alle regionali della Basilicata. Sul piatto, al momento, c'è la blindatura "romana" di Domenico Lacerenza, che alla luce del sostegno di Pd, M5s, Avs, e +Europa, ha definito prive di fondamento le voci di un suo ritiro. Nella sede del Pd lucano, i dirigenti dei partiti della coalizione continuano tuttavia a esprimere alcune perplessità sul nome di Lacerenza. Prima di una pausa, nel corso della discussione, sarebbe stata infatti esaminata anche la possibilità di scegliere un candidato governatore diverso (tra una rosa di nomi fatti al tavolo) che permetterebbe di allargare il perimetro della coalizione. Non è un segreto, del resto, che Azione - che al tavolo ha mandato Marcello Pittella - il nome di Lacerenza non sia digeribile ("lui è una persona molto per bene, un grande chirurgo, ma non è un politico", ha detto). Oltre a Pittella, al tavolo sta partecipando il segretario regionale, Donato Pessolano. Nel fine settimana Carlo Calenda, sarà in Basilicata: domani a Matera e domenica a Potenza, e si confronterà direttamente con i dirigenti del partito per scegliere se stare nel centrosinistra o appoggiare il governatore uscente, Vito Bardi (Forza Italia), ricandidato dalla coalizione di centrodestra. In questo momento, non si può escludere anche l'ipotesi che Azione corra da sola.
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