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verso le regionali 2024

Basilicata 2024: Crippa l'ammazza Pepe tira la volata di Bardi

Da settimane il braccio destro di Salvini e vicesegretario federale del Carroccio propone il modello dell'usato sicuro, con la ricandidatura da Solinas a Bardi dei governatori uscenti per le regionali del 2024, bruciando in terra lucana le ambizioni del commissario leghista Pasquale Pepe

Elezioni regionali: FdI in terra sarda spacca il centrodestra con ricadute in Basilicata, ma il braccio destro di Salvini rilancia i governatori uscenti

da sinistra Solinas e Bardi

"FdI deve avere l'ambizione e l'obiettivo di andare a conquistare nel 2025 le quattro Regioni (Emilia-Romagna, Toscana, Campania e Puglia) amministrate dal centrosinistra indicando come candidati i suoi uomini migliori". Così al Corriere della Sera il vicesegretario della Lega Andrea Crippa. "Confermiamo i presidenti uscenti (nel 2024 in Sardegna, Abruzzo, Piemonte, Basilicata e Umbria) e nel 2025 andiamo a vincere dove siamo all'opposizione - aggiunge - È giusto che tocchi a FdI l'onore-onere di individuare le scelte vincenti". Voi, gli viene chiesto, volete lasciare a FdI le scelte più complicate. "La Lega a suo tempo è andata a strappare al centrosinistra il Friuli-Venezia Giulia, l'Umbria e la Sardegna - risponde - Questa è la vera scommessa e chi la può vincere se non il partito di maggioranza?". Sulla Sardegna "deciderà il tavolo nazionale. Da autonomista convinto avrei preferito che decidessero nell'isola, ma visto che a tre settimane dalla presentazione delle candidature FdI chiede un cambiamento senza che ve ne sia una ragione, la palla passa ai leader. Solinas ha governato bene con una squadra di cui hanno fatto parte tutti i partiti del centrodestra. E mai nessuno ha avuto qualcosa da obiettare". "Riteniamo che chi ha amministrato le 5 Regioni di centrodestra lo ha fatto bene e merita la riconferma. Un ragionamento che coinvolge Forza Italia (che governa il Piemonte con Cirio e la Basilicata con Bardi) e FdI (l'Abruzzo con Marsilio)". Se non ci sarà il terzo mandato per Zaia la Lega darà addio al Veneto, gli viene chiesto. "Non scherziamo. Per noi è una Regione modello: governiamo bene da vent'anni. Perché non ci deve essere continuità? Il Veneto continuerà a essere governato da un leghista".

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