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Olio lucano: ai nastri di partenza la ventesima edizione del Premio Olivarum

Olivicoltura lucana: a Garaguso è tutto pronto per la XIX edizione di 'Olivarum'

"L'obiettivo è, insieme alla promozione dell'enoturismo, favorire in ambito nazionale e internazionale, insieme all'Agenzia di promozione territoriale della Basilicata, la visibilità e la fruibilità dell'offerta legata al turismo enogastronomico lucano nella sua interezza". Lo ha detto - attraverso l'ufficio stampa della Giunta lucana - l'assessore regionale all'Agricoltura, Alessandro Galella, riferendosi alla circostanza che è "ai nastri di partenza la 20/a edizione del Premio regionale Olivarum (annata 2023/2024) per i migliori oli extravergine di oliva prodotti sul territorio lucano". Nel comunicato è sottolineato che "c'è tempo fino al 27 gennaio 2024 per poter inviare i campioni di olio evo da sottoporre alla giuria del Panel Test di Metapontum Agrobios che effettuerà la selezione sulla base dell'analisi sensoriale e della valutazione organolettica degli oli in competizione". "Il prestigioso Premio Olivarum quest'anno - ha ricordato Galella - celebra 20 anni- dichiara l'assessore al ramo, Alessandro Galella - e grazie alla sua azione stimola e consolida il posizionamento degli oli vincitori a livello nazionale e favorisce la competitività delle imprese del settore. I vincitori, infatti, avranno la priorità per la partecipazione al Salone internazionale dell'agroalimentare di qualità (Sol&Agrifood) nello stand collettivo che la Regione Basilicata allestirà Verona dal 14 al 17 aprile 2024, e di esporre la propria produzione al Cultural, Festival della Cultura alimentare iitaliana, in programma a Matera dal 16 al 18 marzo 2024". Galella ha inoltre messo in evidenza "tra le altre iniziative di promozione legate all'olio verde anche l'approvazione di una delibera di giunta con cui abbiamo recepito le linee guida ministeriali e approvato le disposizioni con particolare riferimento alle produzioni olivicole e olearie del territorio, per l'esercizio dell'attività oleoturistica in Basilicata. L'intento è istituire l'elenco degli operatori del settore in possesso di requisiti idonei per svolgere attività oleoturistica orientata alla conoscenza delle produzioni Igp e Dop e del territorio, che propongono esperienze formative e didattiche con visite ai frantoi, ai luoghi di esposizione degli strumenti utili alla coltivazione dell'olivo, prenotabili con sistemi informatici", ha concluso l'assessore lucano.

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