IL MATTINO
Eventi
21.09.2023 - 19:19
Non si può certamente dire che la Basilicata non cerchi di distinguersi come Regione a forte impatto artistico e culturale. Gli esempi del suo impegno in tal senso sono molti; dal 22 al 24 settembre sarà possibile prendere parte, senza freni, ad un fermento culturale, nel comune di Salandra (MT), partecipando a Storie Parallele Film Festival. Un progetto che vuole mettere in luce quanto sia possibile “fare” anche se si è nati e cresciuti nell’entroterra di un territorio controverso in cui, però, rispetto al passato le modalità di connessione con il resto del mondo rendono realizzabili sogni piccoli ma anche grandi. Parole che ben tracciato quella che è stata la crescita graduale, identitaria e innovatrice del Festival Storie Parallele (quest’anno la manifestazione giunge alla sesta edizione). A chi non conosce questa variegata realtà si potrebbe illustrala così: un festival del cinema documentario che non ha paura di spaziare e sperimentare nel rispetto delle tradizioni, del paesaggio, degli abitanti.
Ad aprire il festival, nella Sala Grande situata in Piazza Marconi, nel cuore del centro storico, sarà l'attore Stefano Fresi, volto noto e ospite d’onore della prima giornata, che si racconterà in un talk dal titolo: Confessioni di un eclettico. #Contaminarsi con musica, cinema e teatro. #Contaminarsi è il tema di questa edizione, col significato di mischiarsi con l’arte, la cultura, la musica, il teatro e il cinema, lasciarsi toccare, fondersi per rinvigorirsi. Storie Parallele ne ha di punti di forza che hanno contribuito a tracciare un’identità precisa e riconoscibile, tra questi vi sono i tre attesi Main Events. Il primo è “Connecting Village | Installazione artistica” (venerdì 22 settembre, piazza San Rocco, ore 23.00), prosieguo dell’omonimo progetto di residenza artistica (attuata nel 2022) per la valorizzazione delle aree meno conosciute dell’entroterra lucano, con l’obiettivo di costruire una rete tra i paesi e incoraggiare la cooperazione, promuovere le tradizioni e il territorio per creare percorsi e nuovi spunti. Comprenderà un sentito omaggio a Rocco Scotellaro nell’anno del centenario della nascita. Sabato 23 settembre si terrà lo “Sleep Concert nei Calanchi” (Arena dei Calanchi, ore 23.00) che per il terzo anno consecutivo metterà in scena una sintesi tra musica, cinema, poesia unite per dar vita alla sonorizzazione su immagini, format principale dell’evento che in questa edizione vedrà la straordinaria partecipazione del cantautore e polistrumentista Francesco Motta. A seguire per la prima volta presso l'Arena dei Calanchi si ballerà al chiaro di luna con un dj set con special guest Victor Kwality. E ancora, domenica 24 settembre, il Cammino dei Calanchi, un teatro itinerante che attraverso un percorso lento, arricchito da scenografie naturali, condurrà il pubblico fuori dal centro abitato, accompagnato dagli attori che in questa edizione porteranno in scena lo spettacolo dal titolo C’era una volta la Rivoluzione (partenza da Piazza San Rocco, ore 16.00).
La location ogni anno resta la stessa, il piccolo comune di Salandra, che nella provincia di Matera si distingue per la tranquillità e il senso di accoglienza e di partecipazione degli abitanti. Chi ha dato via a questo sogno continua a crederci: Storie Parallele è un festival indipendente che vede alla direzione artistica il regista Nicola Ragone affiancato dai codirettori Carmine Cassino (contenuti audiovisivi), Carmine Iuvone (contenuti musicali) e Giuseppe Ragone (arti performative); è promosso da Fargo Produzioni con l’ausilio del Comune di Salandra.
Tra le proiezioni evento fuori concorso sono da segnalare i lungometraggi: Il mondo è troppo per me. La storia di Vittorio Camardese di Vania Cauzillo (22 settembre, ore 20.00, piazza Marconi); Noi ce la siamo cavata di Giuseppe Marco Albano (23 settembre, ore 19.00, piazza Marconi); Lucus a Lucendo. A proposito di Carlo Levi di Alessandra Lancellotti e Enrico Masi (24 settembre, ore 21.00, Arena dei Calanchi) e Super Jesus di Vito Palumbo (22 settembre, ore 21.00, piazza Marconi). Tra le numerose opere inviate da tutto il mondo sono stati selezionati per la VI edizione 8 short doc che saranno premiati dalla Giuria ufficiale composta dal presidente Andrea Di Consoli (giornalista, autore e sceneggiatore), Alessandra Lancellotti (regista) e Angelo Troiano (produttore cinematografico); è previsto un premio speciale della Giuria Popolare. Di seguito i titoli degli 8 short doc finalisti in ordine di proiezione: (22 settembre, dalle ore 21.30, piazza Marconi) Comunisti di Davide Crudetti (Italy, 20 min); Neighbour Abdi di Douwe Dijkstra (Holland, 28 min); L’ultimo giorno d’inverno di Renata La Serra (Italy, 18 min). Seguiranno: (23 settembre, dalle ore 17.00, piazza Marconi) Il posto del padre di Francesco D’Ascenzo (Italy, 20 min); Guardiano del faro di Lorenzo Ferrò (Italy, 14 min); A stone place di James Skerritt (Ireland, 9 min); Paris May 1st 2002 di Benjamin Poumey (Switzerland, 6 min) e Anaklia di Elisa Baccolo (Italy, 6 min).
Un programma ricco di eventi e ospiti tra cui figurano gli attori: Simone Corbisiero, Annarita Colucci, Roberto Andolfi, Fabio Pappacena, Manola Rotunno. Partecipano i registi: Vania Cauzillo, Giuseppe Marco Albano, Vito Palumbo, Alessandra Lancellotti e Enrico Masi. Le tematiche care al festival saranno affrontate anche nel talk Riabitare i paesi (23 settembre, ore 17.00, via di S. Maria Larabita) e nel meeting dal titolo Sud cultural network. E ancora: Tavola rotonda tra festival e realtà culturali del sud Italia (23 settembre, ore 11.00, Chiostro del Municipio; mostra fotografica Suburbana del fotografo pugliese Giuseppe Velardi (Chiostro del Municipio); installazione artistica dal titolo Intrecci di Alessandra Uricchio (Chiesa di S. Maria Larabita) e box videogame Simna Travel realizzato in collaborazione con l’I.C. Lentini di Lauria (via S.Maria Larabita).
Come specificato nel Manifesto che ne delinea gli intenti: “Questo festival vuole puntare la lente su realtà nascoste, su storie di riscatto, ma è anche guidato dall’intenzione di individuare sguardi innovativi e sperimentazioni linguistiche. È un festival di cinema focalizzato sul genere documentario per preservare o ricostruire la realtà, per scoprire nuovi sguardi, minoranze etniche o comunità radicate su territori difficili. È un festival delle arti per curare le ferite dell’abbandono con la musica, il teatro, le parole, la
fusione di volti familiari e nuovi respiri. È un festival che celebra i luoghi e il paesaggio ponendosi come antidoto allo spopolamento dei piccoli centri. È il festival di tutti affinché le storie non finiscano, per generare altre narrazioni, immagini, una nuova memoria”.
Per maggiori informazioni è possibile contattare il Festival attraverso i suoi canali social o il sito web ufficiale.
Facebook: https://www.facebook.com/storieparallele.filmfestival
Instagram: https://www.instagram.com/storieparallele.filmfestival/
Sito internet: https://www.festivalstorieparallele.it/
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