IL MATTINO
bonus gas
13.08.2023 - 15:38
Bonus gas, osteggiato dalla Cgil lucana, ma particolarmente apprezzato anche dall'ex premier Matteo Renzi. "Notizia di oggi: la Basilicata darà gratis il gas ai lucani. Dire sì agli impianti serve. E' chiaro perché noi da soli dicevamo sì a Tempa Rossa, Tap e termovalorizzatori? Il tempo è galantuomo", cinguettava il numero uno di Italia Viva. Peccato che a Via Verrastro i suoi uomini, Polese e Braia, fossero di diversa opinione. "Il Governo non ha impugnato la legge regionale che darà la componente gas gratis in bolletta a tutti i lucani coperti dalla metanizzazione e residenti in Basilicata", dichiarava il presidente Bardi lo scorso 10 ottobre. Trascorso il primo anno termico ecco i numeri: sono circa 139mila le autocertificazioni presentate per un totale di 78,2 milioni di euro liquidati, con il bando non metanizzati che conta poco meno di 4mila istanze pervenute e 23,6 milioni di euro prenotati
"Esattamente un anno fa, fu approvata una legge regionale che fece discutere tutta la Basilicata e che poi ha portato la nostra regione all'attenzione di tutta Europa: mi riferisco alla legge ribattezzata gas gratis a tutti i lucani. Una legge regionale che riparava una storica ingiustizia: per la prima volta nella storia, le risorse dei lucani venivano restituite ai lucani. E i lucani hanno dovuto aspettare la prima giunta di centrodestra della storia per vedersi riconosciuto questo diritto. Che per noi é sempre stato un dovere", lo scrive sui social network il governatore della Regione Basilicata Vito Bardi, che aggiunge con orgoglio: "I pochi critici si sono dovuti ricredere. E non a caso hanno dovuto spostare l'attenzione su altri temi. A dire il vero, nessuno credeva che noi riuscissimo nell'impresa. E invece noi lo abbiamo fatto: un anno dopo possiamo dire missione compiuta". Bardi rassicura: "Ci sono ancora degli aspetti da correggere, ma abbiamo già predisposto i miglioramenti attesi: pubblicheremo tutto entro la fine di agosto. Alla sinistra che dice si poteva fare meglio, rispondo perché non lo avete fatto prima, dato che avete governato per decenni la Basilicata e avete sciupato le risorse derivanti dalle estrazioni petrolifere. Un anno fa noi di centrodestra lo abbiamo fatto. E abbiamo previsto un bando innovativo per chi non era servito dalla rete del metano, per garantire l'autosufficienza e la transizione energetica delle famiglie lucane. Una misura - rimarca Bardi - ripresa poi anche dal governo nazionale. Adesso l'obiettivo diventa applicare la medesima filosofia ad acqua ed energia elettrica. Si può fare. Nessuno ci crede? Esattamente come un anno fa. E abbiamo visto come é andata a finire". Anche il capogruppo di FdI, Tommaso Coviello, ricorda il delicato Consiglio regionale del 13 agosto dello scorso anno. "Esattamente un anno fa, dopo il nuovo accordo di compensazione con le compagnie petrolifere e a seguito di un Consiglio regionale straordinario, venivano poste in essere le condizioni per valorizzare al meglio le ricchezze del sottosuolo a vantaggio diretto delle famiglie lucane. Gli addetti ai lavori (e non solo) - scrive Coviello su Facebook - conoscono a grandi linee la storia del petrolio in Basilicata, delle due concessioni rilasciate ad Eni- Shell e Total e oggetto degli accordi con la Regione Basilicata. Senza entrare, quindi, in vicende ormai note, ricostruendo la storia, i documenti e le interlocuzioni avvenute alla fine degli anni ’90, in particolare negli accordi tra Eni e Regione, non si può non evidenziare come la materia gas, seppur di assoluto interesse, fu pressoché tralasciata dagli attori istituzionali dell'epoca ed ha comportato per decenni una perdita in termini di contropartita per la Basilicata e i lucani. Lo avevamo detto e lo abbiamo fatto", conclude il capogruppo Coviello che già lo scorso anno, per la rivista Panorama, aveva sintetizzato il modello inaugurato in Basilicata sulla base di una: "Gestione virtuosa delle proprie risorse a vantaggio diretto dei cittadini lucani. Agevolazione economica in bolletta per chi è servito dalla metanizzazione e ulteriori strumenti economici idonei per la transizione ecologica per chi non è servito dalla metanizzazione".
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