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la riflessione

Potenza, la decadenza è normalità e ci si consola con il restyling del teatro “Francesco Stabile”

Gli ultimi lavori erano risalenti al 1990. Dal 20 aprile la struttura resterà chiusa al pubblico e il restauro si protrarrà fino alla fine del 2023. L’importo è stimato in circa 700 mila euro rinvenienti dai fondi Iti Sviluppo Urbano città di Potenza-Po Fesr Basilicata 14-20

Potenza, la decadenza è normalità e ci si consola con restyling del teatro “Francesco Stabile”

Previsti interventi consistenti in ogni singola area dal foyer alle gallerie, dove sarà posto un nuovo rivestimento e ripristinati marmi e cornici. Sarà rimodernato il “Ridotto” con il rifacimento di pavimenti, rivestimenti e tinteggiature, saranno ristrutturati i camerini con pareti in cartongesso e controsoffittature e sarà previsto un nuovo palcoscenico mobile. Per la sala e i palchi è previsto, infine, l’intervento più massiccio che comprende anche il restauro dei dipinti in legno e dei decori, oltre alla sostituzione del tendaggio e di tutti i tessuti interni

Un plauso a questo centrodestra tutto autovelox e bookcrossing, che tanto bene ha fatto al capoluogo lucano al punto da accompagnarlo al 94esimo posto su 107 nella graduatoria sulla qualità della vita stilata da Il Sole 24 Ore, è pur doveroso rivolgerlo per la capacità di aver trasformato la decadenza in normalità. L'abbandono elevato a status e la miopia amministrativa in virtù. Un centrodestra che pure ha imbarcato sinistre figure e che vivacchia sulle sventure di una opposizione alla deriva e nel caso del Movimento 5 stelle del tutto non pervenuta. Mentre il capoluogo più alto d'Italia, ormai da anni, versa in condizione di deterioramento e regresso cronicizzato con il dolentissimo tasto della viabilità simil bellica impreziosita da buche killer, ormai voce di spesa fissa per le famiglie, come una sorta di periodica accisa per la manutenzione delle automobili, il primo cittadino annuncia il restyling del teatro “Francesco Stabile”. Sicuramente una meritevole iniziativa per dare lustro ad un centro storico che rivendica un protagonismo ormai negato ed un riscatto a partire dai suoi contenitori più eleganti e ricchi di fascino. Dunque, guai a rovinare l'ottimismo di questa Amministrazione fuori stagione come la pista di pattinaggio sul ghiaccio mentre i ciliegi sono in fiore, che ricorda tanto quello di Battiato quando cantava "tra i governanti quanti perfetti e inutili buffoni", la realtà era molto peggio.

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