IL MATTINO
randagismo
10.03.2023 - 11:56
I Comuni sono sempre più soli nella lotta al randagismo. Costretti a prelevare dal bilancio somme importanti per la custodia e la cura dei randagi. “La Regione aiuti i Comuni”. La Legge quadro in materia di animali d’affezione e prevenzione del randagismo n.281 del 1991 e la Legge regionale n.46 del 30 novembre 2018 sono quelle che hanno messo a carico dei Comuni l’incombenza di arginare il randagismo e curare gli animali. Ma sono provvedimenti da modificare perché il Comune non può essere l’ente ultimo di una lista di coobbligati, che per caduta si deve prendere il peso e il costo economico di tutti. «Nel combattere il randagismo e per ospitare i cani presso il canile convenzionato, il Comune di Bella spende all’incirca 26.000 annui. Sebbene l’Ente metta in campo tutte le azioni di prevenzione, monitoraggio e controllo delle nascite, il problema continua ad assorbire risorse e Bella non è l’unico paese che affronta questa problematica. In questi giorni abbiamo proceduto alla microchippazione di 15 animali tra cani e gatti e procederemo nelle prossime settimane alle microchippazioni a domicilio per i cani da lavoro e per quelli di grande taglia. L’obiettivo è quello di monitorare in modo capillare cani e dei gatti presenti sul territorio comunale. Infatti, con il contributo dell’Asp di Potenza - che ringrazio - incentiveremo le sterilizzazioni, annotando anche le cagnoline che non verranno sterilizzate, quindi possibili fattrici. Lo faremo per combattere il fenomeno del randagismo, i cui costi, oggi, gravano in maniera preponderante sui comuni e sui bilanci già in sofferenza. A questo si aggiungano le problematiche relative all’igiene urbana e alla pubblica incolumità che non possono essere sottovalutate. La Regione predisponga contributi economici per i Comuni, assorbendo anche una parte dei costi che gli stessi sostengono per il mantenimento e la custodia in canile. C’è la necessità di accordare la tutela dei diritti degli animali, l’igiene e l’incolumità pubblica e la sostenibilità economica. Da soli, i Comuni non possono vincere questa battaglia». Ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente Samuele Grippa.
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