IL MATTINO
superbonus
17.02.2023 - 16:33
Tommaso Coviello
Il decreto in primo luogo blocca la possibilità per gli enti locali di acquistare i crediti d’imposta già maturati e rimasti incagliati dalle innumerevoli limitazioni poste già dal governo Draghi, una possibilità già sperimentata dalla Provincia di Treviso e dalla Regione Sardegna e che stava iniziando a riscuotere un certo interesse da tante altre realtà territoriali. In aggiunta – e questo è stato un vero fulmine a ciel sereno, inaspettato per tutte le associazioni di categoria – il decreto elimina totalmente la cessione dei crediti d’imposta dell’edilizia e la possibilità di effettuare uno sconto in fattura a partire dai prossimi cantieri. Tra le premesse al decreto è indicata dal governo la straordinaria necessità ed urgenza di introdurre ulteriori e più incisive misure per la tutela della finanza pubblica nel settore delle agevolazioni fiscali ed economiche in materia edilizia e di definire il perimetro della responsabilità derivante dal meccanismo della cessione dei crediti ad essa connessa
IN BASILICATA UN PROPOSTA DI LEGGE CHE EVITA IL DIRETTO INTERVENTO DELLA REGIONE
"È sempre più centrale nel dibattito politico nazionale e regionale la questione dei crediti fiscali derivanti dai lavori agevolati con il superbonus e altri bonus edilizi. È notizia di ieri che il governo è intervenuto nella direzione di non consentire né lo sconto in fattura né la cessione del credito per il futuro. Il Decreto Legge impedisce, inoltre, alle pubbliche amministrazioni (inserite nell’elenco di cui all’art. 1 comma 2 della Legge 31 dicembre 2009 n. 196) di acquistare i crediti attualmente incagliati, Regioni in primis. Lo stop decorre da oggi ". E' quanto afferma il capogruppo di FdI in Consiglio regionale della Basilicata, Tommaso Coviello. "A tal riguardo - prosegue Coviello – poiché l'acquisto di crediti fiscali è stato uno dei principali elementi di discussione circa la possibilità anche da parte delle PA di acquistare crediti fiscali, già nella mattinata di ieri 16 febbraio, prima delle decisioni del governo, ho presentato una proposta di legge sulla 'Circolazione dei crediti fiscali per efficientamento energetico del patrimonio edilizio'. L’obiettivo della proposta, (in assenza di una norma di rango primario) escludendo l’intervento diretto della Regione al fine di scongiurare qualsiasi impatto in materia di contabilità e di finanza pubblica, limita il ruolo della stessa a favorire l’acquisto dei crediti fiscali da parte degli enti pubblici economici regionali a prevalente caratterizzazione economica e/o le società partecipate e controllate dalla Regione". "L'intento - conclude l'esponente di FdI - è quello di sostenere le imprese e i professionisti che hanno fortemente creduto e investito nei bonus edilizi disincagliando ingenti cifre, che per la Regione Basilicata sono stimate in circa 200 milioni di euro. Ciò consentirà alle categorie interessate di non veder pregiudicati gli investimenti effettuati e recuperare liquidità, monetizzando i lavori eseguiti”.
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