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Stellantis di Melfi, la Fiom - Cgil chiede di aprire subito il confronto. Calamita denuncia precarietà lavorativa

Caos semiconduttori: si ferma Stellantis di Melfi, ad ottobre solo sei giorni di lavoro

Il confronto con la direzione Stellantis, la Regione Basilicata e le organizzazioni sindacali sul futuro dello stabilimento lucano "non è più rinviabile": la richiesta è contenuta in un volantino, distribuito davanti ai cancelli della fabbrica di Melfi (Potenza) oggi dai delegati Fiom Cgil Basilicata e dalla segretaria generale Giorgia Calamita. "Le continue fermate produttive del sito di Melfi - ha detto la segretaria - producono precarietà lavorativa, occupazionale e salariale. L'accordo di giugno 2021 prevede la transizione alla produzione elettrica con la garanzia della tenuta occupazionale e salariale oltre a momenti di confronto con il sindacato". Secondo la Fiom è necessario l'avvio di "un vero confronto con la direzione aziendale e con le istituzioni locali perché nell'area industriale di Melfi si metta un freno al processo di deindustrializzazione già avviato".

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